Gara caratterizzata dal risultato scontato ma da un primo tempo scadente. Iniziata con un infortunio a De Palma dopo pochissimi minuti, che si spera non essere gravissimo per un giocatore importante all’economia del gioco di Silva, l’incontro ha avuto diverse sfaccettature.
Ad un primo tempo mediocre, è seguita una ripresa grintosa e divertente. Infatti nei primi quarantacinque minuti il possesso della palla è esclusiva del Brindisi, con un Lavello, imbottito per otto undicesimi di juniores, che si limita a spazzare la sfera quanto più possibile lontano dalla porta difesa da Pirolo. I biancoazzurri cadono spesso nella trappola del fuorigioco, e solo alla mezzora Bahia trova la via del goal dopo un incredibile batti e ribatti in area su azione susseguente a corner.
Picci al quarantesimo riesce a sbagliare una rete già fatta, dopo essersi involato solo davanti al portiere avversario. Silva deve aver urlato parecchio durante il riposo, perché i suoi uomini tornano in campo completamente cambiati. Infatti dopo quattro minuti, il Brindisi è già sopra di tre reti, scaturiti da due azioni fotocopia dalla destra e finalizzati da Picci e Fiore senza cadere nella trappola del fuorigioco.
La partita pare essere un tiro al bersaglio continuo verso la porta gialloverde e senza che l’esordiente portiere adriatico Sorriso venga mai effettivamente impegnato. Al 23°, capitan Corazzini conferma la vena di goleador, deviando di testa in rete un corner di Kettlun. Passano quattro minuti e i ragazzi del Lavello (il centravanti Bergamasco è nato nel 1991), realizzano il goal della bandiera direttamente su punizione. Ma il capolavoro lo compie alla mezzora Caputo, tirando una bordata da fuori area che gonfia la rete, chiude la gara e proietta il Brindisi al quinto e ultimo posto utile per l’accesso ai play-off.
Fr.Sab.