L’A.s.d. Mickjldaus Eventi ed il suo progetto ”Stiamo bene insieme ... a Brindisi”. Divulgazione scientifica, musica, danza e moda in un unico evento. Una serata all’insegna di talento e solidarietà contro i disturbi del comportamento alimentare.
Il salone di rappresentanza del Palazzo della Provincia di Brindisi ha ospitato l’iniziativa “Convegno medico: feed art in motion”, organizzato dall’A.s.d. Mickjldaus-Eventi della presidente Daniela Guida, nell'ambito del progetto “Stiamo bene insieme… a Brindisi”. L’evento, che gode del patrocinio della Provincia di Brindisi, del comune di Brindisi, del CONI – Puglia, dello CSEN provinciale e della AIPD Brindisi Sport Onlus, è stato presentato da Marco Nocera, regista che ha anche massicciamente collaborato alla realizzazione dello stesso.
Il progetto “Stiamo bene insieme… a Brindisi” è giunto alla seconda stagione, ed annovera, tra i propri partner istituzionali, l’Ente provincia ed il Comune di Brindisi, il Coni-Comitato regionale puglia, lo C.s.e.n. (Centro sportivo educativo nazionale) provinciale e si propone, tra le altre finalità, di sensibilizzare la popolazione in merito ai disturbi del comportamento alimentare (DCA cioè disturbi del comportamento alimentare) al fine di promuovere la prevenzione degli stessi attraverso l’osservanza di un diverso stile di vita, salutare ed equilibrato, a principiare proprio dai giovani. Come evidenziato dalla Guida, le attività si sono concretizzate nella realizzazione di un calendario video-fotografico, la cui seconda edizione è stata illustrata stasera.
La presidente ha ricordato come il progetto abbia preso le mosse anche dalle numerose richieste di aiuto pervenute in materia di DCA presso la sede dell’Associazione e dai volontari fronteggiate, che hanno richiesto un approccio sempre più complesso e multidisciplinare. La propagazione della mission del sodalizio e l’abbattimento delle barriere architettoniche e della sottocultura in materia di alimentazione, in uno con la tutela delle diversità sono stati gli argomenti al centro della prolusione di Daniela Guida, la quale ha altresì evidenziato come questo impegno sia prodromico a rendere sempre più consapevoli del loro ruolo nella società i giovani. Essi infatti costituiscono una realtà sociale di grande rilevanza ma nel contempo, mentre manifestano tanti fattori di crisi della società, ricevono un più forte impatto con la nuova cultura che sta nascendo. I giovani sono coloro i quali vivono una fase particolarmente importante per lo sviluppo e la formazione della personalità umana, e necessitano quindi di una particolare attenzione da parte della comunità, che li accompagni nella difficile ma necessaria assunzione della propria responsabilità di cittadini.
In una società basata sull’immagine, che propina in ogni momento stereotipi di bellezza sempre più difficili da raggiungere, l’unica risposta possibile è lo scoprirci tali (belli) nell’accettazione della propria unicità, della bellezza che è dentro ciascuno di noi. “Mens sana in corpore sano”, ovviamente.
A Luciano Loiacono, presidente del Consiglio Comunale di Brindisi, è spettato il compito di portare il saluto del sindaco e dell’Amministrazione cittadina. Egli ha dichiarato il proprio entusiasmo per l’iniziativa, specie per la realizzazione del calendario a scopo benefico, oltre a rimarcare l’importanza dell’adozione di uno stile di vita e di una alimentazione sana e bilanciata, pur con i ritmi frenetici che la quotidianità impone, individuando nella famiglia il nucleo centrale ed imprescindibile per la prevenzione dei disturbi alimentare, perché è da lì che comincia l’educazione anche alimentare dell’individuo.
E’ quindi intervenuto nella discussione il dott. Antonio Caretto, direttore del UOC di endocrinologia, malattie metaboliche e nutrizione clinica ospedale “A. Perrino Asl-Brindisi” e presidente nazionale “Adi Onlus - associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica”. Il professionista ha definito l’iniziativa di stasera più che un convegno medico-scientifico un incontro con la popolazione, anche con quella componente della cittadinanza e della pubblica opinione non necessariamente formata in materia medica e di nutrizione.
Il dott. Caretto ha ricordato come, presso la ASL BR1, nel Marzo 2013 sia stata attivata la “rete endocrino-metabolica-nutrizionale” (della quale egli è responsabile di presidio) , che si avvale di numerose figure professionali mediche e di psicologici specializzati coinvolti nella diagnosi e cura di patologie connesse anche agli squilibri alimentari. Un ambulatorio dedicato accoglie ed assiste l’utenza, sia chi sia provvisto di impegnativa del medico di base sia chiunque intenda rivolgersi direttamente a tale struttura presso il centro di nutrizione nell’Ospedale Perrino. Caretto ha evidenziato che per le cosiddette malattie non trasmissibili, che includono principalmente malattie cardiovascolari, diabete, cancro e malattie respiratorie croniche, si può oramai parlare di una vera epidemia, poiché il loro impatto sulla mortalità è di gran lunga il più elevato ed in costante e preoccupante aumento. Egli ha ricordato che un’alta percentuale di malattie non trasmissibili (su cui incidono comunque anche altre cause metaboliche e fisiologiche preesistenti) si può prevenire attraverso la riduzione dei quattro principali fattori di rischio comportamentali ad esse correlati: consumo di tabacco, inattività fisica, consumo dannoso di alcol ed errate abitudini alimentari. Il veloce aumento della diffusione delle malattie non trasmissibili è accelerato dagli effetti negativi della globalizzazione, di un’urbanizzazione rapida e non pianificata e di stili di vita sempre più sedentari. Le popolazioni tanto dei Paesi “evoluti” quanto di quelli in via di sviluppo consumano quantità crescenti di alimenti ipercalorici e stanno diventando obiettivo di marketing per produttori di tabacco, alcol e “cibo spazzatura”, mentre è in aumento la disponibilità di tali prodotti.
Se da un lato, ha evidenziato il dott. Caretto, in tutte le patologie succitate, una sana ed equilibrata alimentazione gioca un ruolo di fattiva prevenzione, dall’altro una cattiva alimentazione è fattore di rischio predisponente quando addirittura causa essa stessa di patologia. La malnutrizione induce sofferenza in tutte le cellule dell’essere vivente (dell’essere umano in particolare), la nutrizione pertanto è un valore etico ed assoluto in sè, potendosi parlare di un dovere al sostentamento anche verso sé stessi.
Il medico ha infine evidenziato l’importanza della sensibilizzazione a tali problematiche da attuarsi nelle scuole e del ruolo dell’autostima e dell’equilibrio del se nella prevenzione primaria e nel controllo di queste patologie.
Ha quindi preso la parola la prof.ssa De Stasio, insegnante dell’Istituto Tecnico Majorana di Brindisi, la quale ha evidenziato che, in un corso di studi superiori “tecnico” una educatrice sia forse più agevolata nell’indirizzare i ragazzi a compiere scelte salutistiche, a principiare da quelle alimentari. I “media” diffondono anche una serie di messaggi positivi, avendo creato una forte attenzione a temi come la gastronomia e l’alimentazione, circostanza che aiuta parallelamente le nuove generazioni ad accostarsi a tali temi in maniera più interessata e consapevole. I giovani debbono essere destinatari di una formazione organica e multidisciplinare anche in tali fattispecie, a nulla giovando la somministrazione di saltuarie “pillole di conoscenza”. La De Stasio ha concluso ricordando come il dott. Caretto sia encomiabilmente coinvolto anche nel “Progetto Martina” sulle neoplasie giovanili.
E’ quindi intervenuta la dott.ssa Francesca Fonseca, coordinatrice del Centro Diurno socio-educativo e riabilitativo “Dante Cappello” gestito dalla AIPD (Associazione Italiana Persone Down) di Brindisi, una Onlus che opera, con scopi di solidarietà ed utilità sociale e senza fini di lucro a favore delle persone down e delle loro famiglie. La Fonseca ha parlato di autostima ed inclusione, che ben spiegano le finalità della sinergia con l’Associazione di Mickjldaus: gli esiti di questa collaborazione sono stati davvero magnifici perché si è potuto favorire ulteriormente il recupero di abilità cognitive e di integrazione di questi “ragazzi speciali” che, nel corso di precedenti iniziative, hanno avuto la possibilità di mostrarsi senza timidezza in pubblico, sfilare con abiti da cerimonia e coinvolgere ed entusiasmare i propri famigliari (inizialmente più preoccupati dei ragazzi stessi da tale eventualità) e tutti gli astanti. La Fonseca ha ricordato come quest’anno sia stato celebrato in Italia il primo matrimonio tra due persone down, un evento che si spera di buon auspicio per il domani del nostro Paese tutto. Il dott. Caretto ha finalmente mostrato il calendario realizzato per il 2015 dall’Associazione Mickjldaus, un’opera che coniuga la bellezza di immagini fresche e di forte impatto emotivo con il potere evocativo delle parole di commento: basterebbe ricordare solo il mese di dicembre, per celebrare il quale è stata scelta l’immagine di ragazzi down che ballano insieme ai loro amici, che assume forti connotazioni persino poetiche.
Una breve ma intensa testimonianza è stata portata da Daniela Tricarico, presidente dell’associazione “ANIMA LIBERA“ di Brindisi, che ha parlato della propria esperienza di vittima di disturbi del comportamento alimentare, poi brillantemente superati grazie alla guida dei medici e tanta volontà. Le famiglie dovrebbero auspicabilmente identificare in modo tempestivo tali problematiche ed accettarle, con coraggio e determinazione, spianando così la strada alla guarigione dei propri congiunti. Insieme ai “Lions International Club” di Brindisi, anche l’Associazione ANIMA LIBERA ha sostenuto fattivamente il progetto dell’Associazione Mickjldaus, come Daniela Guida ha ricordato nei ringraziamenti che hanno preceduto la proiezione di alcuni contributi filmati, ai quali è stata affidata l’illustrazione di alcune delle molteplici attività della propria associazione culturale e ricreativa. A seguire, è stato proiettato il video, per la regia di Vittorio Andrea Serracca, che è ideale completamento del calendario realizzato. La voce narrante dell’attrice Giuliana Rizzo, la profondità dei testi, le musiche d’atmosfera, la fotografia e la mise en scène ben curate restituiscono un prodotto che supera le finalità di puro intrattenimento per abbracciare il lirismo e pare ricordarci che la vita è uno spettacolo che và goduto insieme e – necessariamente - all’aria aperta.
La bella serata si è poi dipanata in modo inedito e quanto mai piacevole, con diverse esibizioni di volti noti tra artisti e professionisti dello spettacolo pugliese, dall’Accademia di danza Royal Dance Art di Cinzia Diviggiano ai ballerini “in erba” del corso di propedeutica alla danza di Antonella Mita, dagli allievi dei maestri di danze caraibiche Daniele Costantini e Laura Zicola dell’ASD Mickjldaus Eventi e del loro “coreographic team” sino alle interpretazioni dei ragazzi diversamente abili del Centro diurno socio educativo e riabilitativo “Dante Cappello”. Non sono mancate esecuzioni di celebri note di grandi compositori come Beethoven (“Sonata al chiaro di luna - primo movimento”), magistralmente interpretata dal prof. Vito Mastrorosa con l’allievo Mario Lotti e le pregevoli esibizioni delle cantanti Annaclaudia Calabrese e Federica De Sanctis, in un connubio artistico inedito e di sicuro fascino con i defilè di alta moda dell’Atelier Adry Elegance Moda, un modo originale per scoprire quanto cultura, tradizione e socialità possano concorrere alla promozione di un’alimentazione sana e di qualità nella tutela dell’ambiente e nel mantenimento dei suoi equilibri.
Musica ed arte in genere e la buona cucina sono collegati da vincoli imprescindibili, quelli della qualità, della passione e della bellezza e risultano particolarmente adatti ad assumere le sembianze di tale universale linguaggio.
La raccolta di fondi a sostegno del progetto “Stiamo insieme.. a Brindisi” narra di una solidarietà fattiva in perfetta armonia con una serata che rimarrà nel ricordo di tutti.
Andrea Solimini.