Nel Parco – Invaso del Cillarese, in prossimità dei bagni e nei pressi del canale, manca una rete o blocco di protezione per chi quasi quotidianamente ci va per fare una passeggiata. Intervengano subito l’Amministrazione Comunale e gli organi preposti.
Il Parco e l’Invaso del Cillarese sono, insieme al Parco Di Giulio e al Cesare Braico, patrimoni della città, ma soprattutto dei brindisini che, dopo tanti anni, finalmente, hanno potuto godere di parchi, zone verdi in cui fare passeggiate, rilassarsi, a stretto contatto con la natura. Ma sono patrimoni che dovrebbero essere costantemente controllati, monitorati, accuditi. Il Parco e l’invaso del Cillarese sono praticamente “immensi”, e qui sta la bellezza di un grande “ polmone verde” che presto (lo speriamo) potrebbe avere dei significativi finanziamenti da parte della Regione Puglia e la Comunità Economica Europea, a seguito tra l’altro di progetti già presentati dal Consorzio Asi e l’Amministrazione Comunale di Brindisi per una “valorizzazione a largo raggio” dell’intera area.
Ma, patrimoni (proprio perché, evidentemente, non costantemente monitorati e controllati anche in termini di manutenzioni e lavori) che possono, in proporzione alla loro grandezza, presentare diversi pericoli. Le foto che vi alleghiamo si riferiscono alla zona del Parco vicino ai bagni già installati da molto tempo, che costeggia il canale. Vi sono state diverse lamentele e segnalazioni da parte di cittadini, per il pericolo che si può correre, facendo una passeggiata, in assenza
(come si può notare), di una rete o blocco di protezione.
Uno degli obiettivi degli organi di stampa è anche quello di collaborare con le istituzioni e gli organi preposti, denunciando e segnalando le varie problematiche, ci si augura in maniera sinergica. Ci auguriamo che in questo caso intervenga prontamente l’Amministrazione Comunale di Brindisi, per evitare il peggio.
Articolo di Ferdinando Cocciolo.