Discariche e rifiuti, un problema ormai non più sopportabile per i pugliesi. Una problematica che riguarda, a causa di errori e anche illegalità perpetrate in tutti questi anni, quasi tutte le province pugliesi. E Brindisi sta pagando un dazio troppo grande. Fra dodici giorni la discarica di Cavallino sarà praticamente esaurita, senza la possibilità per i comuni del Nord Salento di poter conferire i rifiuti come avvenuto sinora. E proprio il Comune di Mesagne avrebbe dovuto conferire in questo impianto i propri rifiuti. Una situazione al limite, da indurre la Regione Puglia a convocare per martedì mattina una riunione urgentissima a Bari. La soluzione che si sta considerando è quella di conferire la frazione umida lavorata nell’ impianto di Contrada Guarini nella discarica di Statte, dove attualmente vengono spediti anche i rifiuti dei 46 comuni ex Ato Le2 trattati a Poggiardo e dove da tre giorni sono inviati anche quelli di nove comuni brindisini. Un problema, quello delle discariche, praticamente a “macchia di leopardo”. La discarica di Ugento, ad esempio, non può andare in soccorso del Nord Salento in quanto altrettanto oberata. Realtà che in un certo senso si avvicinano a quelle del territorio brindisino (Autigno e Formica), anche se nel nostro contesto sono anche più gravi, se teniamo conto dei risvolti giudiziari.
Che “patate bollenti” per Emiliano e la Regione Puglia.Articolo di Ferdinando Cocciolo.