Arneo, una storia senza fine: sono di questi giorni infatti le segnalazioni giunte da numerosi cittadini che stanno ricevendo gli avvisi di pagamento di tributi per servizi di cui si ignora la reale esistenza. Ancora una volta il tutto avviene nell’indifferenza, per non dire con la complicità, del governo regionale e del Presidente Emiliano in primis, che ricordiamo, dopo l’ondata di cartelle dello scorso luglio, aveva assunto un atteggiamento da Ponzio Pilato, sostenendo che “quelli non erano contributi che la Regione poteva sospendere di sua sponte e che la legge impone ai consorzi di richiedere ai propri soci”, dando così una risposta negativa a chi aveva chiesto un suo intervento diretto per l’immediata sospensione.
La nostra Amministrazione Comunale da par suo ha contribuito a rendere ancora più grottesca e surreale la faccenda, quando l’estate scorsa aveva distribuito i fantomatici moduli per richiedere ai singoli cittadini di presentare istanza di annullamento: una iniziativa inutile e che, com’era prevedibile, non ha sortito nessun effetto, ed infatti a sei mesi di distanza la situazione è immutata. Con l’aggravante che, per Conte e la sua Giunta,tutto è caduto nel dimenticatoio, tant’è che non è giunta più alcuna dichiarazione, né risulta ad oggi alcuna presa di posizione forte e chiara rispetto alla questione.
E’ giunto il momento quindi che la Politica inizi ad occuparsi realmente di queste vicende e dia delle risposte serie; auspichiamo pertanto che l’argomento sia discusso anche nelle sedi istituzionali locali per decidere le strategie politiche e amministrative da adottare e per dare risposte certe ai cittadini. E’ ora che Emiliano inizi a fare davvero il governatore nell’interesse dei pugliesi, e da par loro i vari consiglieri ed ex consiglieri regionali del nostro territorio che hanno sostenuto 10 anni di governo regionale di centrosinistra (i vari Amati, Romano, Epifani, Brigante, ecc.) si assumano la responsabilità del proprio immobilismo e dicano ai cittadini perché nulla è stato fatto per mettere la parola fine all’affaireArneo.
Noi da parte nostra suggeriamoai cittadini innanzitutto di non pagare quello che riteniamo essere un balzello iniquo ed ingiustificato, e proponiamo come soluzione quella di avanzare una Class action collettiva contro il Consorzio di bonifica.
Invitiamo le forze politiche, movimenti, comitati, associazioni di categoria e cittadini a mobilitarsi e a condividere queste nostre posizioni, facendo appello al senso civico e alla responsabilità di tutti.
La nostra Amministrazione Comunale da par suo ha contribuito a rendere ancora più grottesca e surreale la faccenda, quando l’estate scorsa aveva distribuito i fantomatici moduli per richiedere ai singoli cittadini di presentare istanza di annullamento: una iniziativa inutile e che, com’era prevedibile, non ha sortito nessun effetto, ed infatti a sei mesi di distanza la situazione è immutata. Con l’aggravante che, per Conte e la sua Giunta,tutto è caduto nel dimenticatoio, tant’è che non è giunta più alcuna dichiarazione, né risulta ad oggi alcuna presa di posizione forte e chiara rispetto alla questione.
E’ giunto il momento quindi che la Politica inizi ad occuparsi realmente di queste vicende e dia delle risposte serie; auspichiamo pertanto che l’argomento sia discusso anche nelle sedi istituzionali locali per decidere le strategie politiche e amministrative da adottare e per dare risposte certe ai cittadini. E’ ora che Emiliano inizi a fare davvero il governatore nell’interesse dei pugliesi, e da par loro i vari consiglieri ed ex consiglieri regionali del nostro territorio che hanno sostenuto 10 anni di governo regionale di centrosinistra (i vari Amati, Romano, Epifani, Brigante, ecc.) si assumano la responsabilità del proprio immobilismo e dicano ai cittadini perché nulla è stato fatto per mettere la parola fine all’affaireArneo.
Noi da parte nostra suggeriamoai cittadini innanzitutto di non pagare quello che riteniamo essere un balzello iniquo ed ingiustificato, e proponiamo come soluzione quella di avanzare una Class action collettiva contro il Consorzio di bonifica.
Invitiamo le forze politiche, movimenti, comitati, associazioni di categoria e cittadini a mobilitarsi e a condividere queste nostre posizioni, facendo appello al senso civico e alla responsabilità di tutti.
Coordinamento cittadino San Vito in Movimento