Confronto sul Piano di Riordino ospedaliero tra Michele Emiliano, sindaci e medici. Il governatore pugliese: “la chiusura degli ospedali è un onere di legge”.
Piano di riordino ospedaliero. A Bari, nell’aula magna del Policlinico, il confronto tra il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano i sindaci e medici, iniziativa a cui prendono parte anche le organizzazioni sindacali. Molto attese le dichiarazioni e risposte del governatore pugliese, soprattutto alle critiche dei sindaci pugliesi. Emiliano ha parlato di “decisioni importanti che avrei volentieri evitato ma stiamo dando seguito ad un onere imposto dalla legge”. Insomma, Emiliano non molla neanche di un millimetro le proprie convinzioni, più volte ribadite in altre occasioni e anche in sede di commissioni e confronti con i consiglieri regionali e le forze di opposizione. Continua il governatore: “il senso di questa operazione è prendere personale dagli ospedali poco sicuri e metterlo in quelli che funzionano e dove si rivolge già il 50% dei cittadini”.
Nel soffermarsi sul reale significato dell’assemblea odierna, Michele Emiliano ha auspicato che diventi “iniziativa permanente” e aggiunge toni polemici. “A me non frega niente di niente fuori da questo contesto, e non ci sono partiti politici o interessi aziendali che mi possano influenzare”. E sul timore, anzi rischio più che concreto, di alcune realtà ospedaliere di essere declassate? Emiliano da la sua versione: “non è corretto fornire questa interpretazione, perché la classificazione sarà fatta anche in base alla prognosi del futuro delle strutture interessate e si dovrà tenere conto della costruzione di cinque nuovi ospedali modernissimi, su cui investiremo molti soldi”.
Insomma, per non farla lunga, chiusure e accorpamenti necessari per ottimizzare il servizio e contenere la spesa. Fuori dal Policlinico barese sit – in di protesta del M5S e di molti cittadini e comitati.
Ma intanto, lunedì prossimo delibera di giunta, con l’ufficializzazione dei tagli e la chiusura degli ospedali.
Piano di riordino ospedaliero. A Bari, nell’aula magna del Policlinico, il confronto tra il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano i sindaci e medici, iniziativa a cui prendono parte anche le organizzazioni sindacali. Molto attese le dichiarazioni e risposte del governatore pugliese, soprattutto alle critiche dei sindaci pugliesi. Emiliano ha parlato di “decisioni importanti che avrei volentieri evitato ma stiamo dando seguito ad un onere imposto dalla legge”. Insomma, Emiliano non molla neanche di un millimetro le proprie convinzioni, più volte ribadite in altre occasioni e anche in sede di commissioni e confronti con i consiglieri regionali e le forze di opposizione. Continua il governatore: “il senso di questa operazione è prendere personale dagli ospedali poco sicuri e metterlo in quelli che funzionano e dove si rivolge già il 50% dei cittadini”.
Nel soffermarsi sul reale significato dell’assemblea odierna, Michele Emiliano ha auspicato che diventi “iniziativa permanente” e aggiunge toni polemici. “A me non frega niente di niente fuori da questo contesto, e non ci sono partiti politici o interessi aziendali che mi possano influenzare”. E sul timore, anzi rischio più che concreto, di alcune realtà ospedaliere di essere declassate? Emiliano da la sua versione: “non è corretto fornire questa interpretazione, perché la classificazione sarà fatta anche in base alla prognosi del futuro delle strutture interessate e si dovrà tenere conto della costruzione di cinque nuovi ospedali modernissimi, su cui investiremo molti soldi”.
Insomma, per non farla lunga, chiusure e accorpamenti necessari per ottimizzare il servizio e contenere la spesa. Fuori dal Policlinico barese sit – in di protesta del M5S e di molti cittadini e comitati.
Ma intanto, lunedì prossimo delibera di giunta, con l’ufficializzazione dei tagli e la chiusura degli ospedali.
Articolo di Ferdinando Cocciolo.