La maggioranza svuota di contenuto la richiesta di consiglio monotematico dell’opposizione, fissandolo a dopo che l’assemblea consortile per la nomina di Presidente e CdA si sarà svolta. Siamo alle solite: Prima prendono le decisioni tra loro e poi aprono al “dialogo democratico”! “Ma chi volete prendere in giro? A cosa serve andare in consiglio comunale a giochi fatti?”
I consiglieri di opposizione del Comune di Carovigno tuonano contro il Sindaco Brandi e la sua maggioranza che accetta sì la proposta del consiglio monotematico su Torre Guaceto ma solo dopo che del Consorzio si saranno scelti Presidente e CdA. Ovvero sì al dialogo ma solo apparente, che avverrà quando le decisioni importanti e di indirizzo saranno già state prese.
In sede di conferenza dei capigruppo, tenutasi lo scorso venerdì, i consiglieri di opposizione hanno ribadito la necessità di un consiglio comunale ad adunanza aperta per fare chiarezza sulle vicende opache che ruotano da tempo intorno al Consorzio e ascoltare in assise gli ex-presidenti di Torre Guaceto prima dell'assemblea consortile. Ma in questa occasione l’opposizione ha appreso che l'assemblea consortile per la nomina del presidente e del CDA di Torre Guaceto era già stata fissata per il giorno 3 marzo 2016 alle ore 11.00 e che la data del consiglio comunale decisa dalla maggioranza era stata fissata per il 7 marzo! A nulla sono valsi i tentativi di anticipare la data del consiglio per avviare una vera azione di dialogo e comprensione dei fatti.
L’opposizione aveva richiesto questo consiglio dedicato esclusivamente a Torre Guaceto perché fosse luogo di democrazia, trasparenza, partecipazione, discussione e scambio per costruire insieme il percorso da seguire in questa vicenda, alla luce delle linee guida della Commissione Ambiente.
L'opposizione tutta ritiene, infatti, doveroso fare chiarezza sulla questione, discutere i temi e informare i cittadini attraverso la convocazione di un consiglio esclusivamente dedicato alle vicende che ruotano intorno alla Riserva Naturale. Ciò al fine di condividere le scelte relative alla vita del consorzio, di collaborare su problematiche tanto delicate e di grande rilievo anche nazionale. E' indispensabile che i cittadini sappiano che cosa è accaduto fino ad oggi nella gestione della riserva. Come mai si sia arrivati fino a questo punto. Come mai Torre Guaceto nel corso degli anni sia stata allontanata sempre di più dal Comune di Carovigno e sia stata, invece, legata al nome di Ostuni e, da ultimo, di Brindisi, con grave danno per l'immagine della nostra Carovigno. E' necessario che i cittadini ascoltino i soggetti che nel corso degli anni si sono avvicendati nella gestione della riserva, i presidenti del consorzio in particolare.
E', altresì, necessario che il Sindaco Brandi dica ai cittadini di Carovigno che cosa è accaduto a Roma, durante l'audizione in Commissione Ambiente, quali sono le linee guida che la stessa Commissione ha dettato/consigliato in merito al percorso da seguire nella gestione di questa delicata fase. I cittadini non leggono le relazioni ma hanno lo stesso bisogno di sapere! E soprattutto è necessario che il Sindaco Brandi dica ai cittadini quali sono le scelte che vuole fare: se vuole dare un taglio netto con il passato e rilanciare la riserva oppure continuare con questo sfascio!
“Ma il Sindaco Brandi non ha bisogno di ascoltare nessuno! – afferma l’opposizione - O meglio, convoca il consiglio solo quando serve a lui! Come ha fatto con la questione Carbinia: non ha approvato i bilanci della multiservizi fino a quando non ha avuto il benestare della sua maggioranza. Per Torre Guaceto invece non sottopone al consiglio neppure un atto di indirizzo!
Quindi a cosa è servito andare a Roma nelle audizioni al Senato? Non è ancora chiusa l'istruttoria della commissione e si procede con la nomina di tutto il CdA? In barba ad ogni principio di democrazia, trasparenza e di rispetto per gli organi istituzionali.
Pare che tutto sia deciso: il sindaco in conferenza ha ribadito che la nomina del Presidente del Consorzio, che per statuto spetta al comune di Carovigno, avviene intuitu personae. Insomma deve trattarsi di persona di sua fiducia! E il nome è sempre lo stesso, quello del presidente dimissionario uscente Vincenzo Epifani, in virtù del solito avviso pubblico farsa, costruito su misura dello stesso Epifani! Siamo all'assurdo, si procede come se nulla fosse accaduto!”
I consiglieri di opposizione del Comune di Carovigno tuonano contro il Sindaco Brandi e la sua maggioranza che accetta sì la proposta del consiglio monotematico su Torre Guaceto ma solo dopo che del Consorzio si saranno scelti Presidente e CdA. Ovvero sì al dialogo ma solo apparente, che avverrà quando le decisioni importanti e di indirizzo saranno già state prese.
In sede di conferenza dei capigruppo, tenutasi lo scorso venerdì, i consiglieri di opposizione hanno ribadito la necessità di un consiglio comunale ad adunanza aperta per fare chiarezza sulle vicende opache che ruotano da tempo intorno al Consorzio e ascoltare in assise gli ex-presidenti di Torre Guaceto prima dell'assemblea consortile. Ma in questa occasione l’opposizione ha appreso che l'assemblea consortile per la nomina del presidente e del CDA di Torre Guaceto era già stata fissata per il giorno 3 marzo 2016 alle ore 11.00 e che la data del consiglio comunale decisa dalla maggioranza era stata fissata per il 7 marzo! A nulla sono valsi i tentativi di anticipare la data del consiglio per avviare una vera azione di dialogo e comprensione dei fatti.
L’opposizione aveva richiesto questo consiglio dedicato esclusivamente a Torre Guaceto perché fosse luogo di democrazia, trasparenza, partecipazione, discussione e scambio per costruire insieme il percorso da seguire in questa vicenda, alla luce delle linee guida della Commissione Ambiente.
L'opposizione tutta ritiene, infatti, doveroso fare chiarezza sulla questione, discutere i temi e informare i cittadini attraverso la convocazione di un consiglio esclusivamente dedicato alle vicende che ruotano intorno alla Riserva Naturale. Ciò al fine di condividere le scelte relative alla vita del consorzio, di collaborare su problematiche tanto delicate e di grande rilievo anche nazionale. E' indispensabile che i cittadini sappiano che cosa è accaduto fino ad oggi nella gestione della riserva. Come mai si sia arrivati fino a questo punto. Come mai Torre Guaceto nel corso degli anni sia stata allontanata sempre di più dal Comune di Carovigno e sia stata, invece, legata al nome di Ostuni e, da ultimo, di Brindisi, con grave danno per l'immagine della nostra Carovigno. E' necessario che i cittadini ascoltino i soggetti che nel corso degli anni si sono avvicendati nella gestione della riserva, i presidenti del consorzio in particolare.
E', altresì, necessario che il Sindaco Brandi dica ai cittadini di Carovigno che cosa è accaduto a Roma, durante l'audizione in Commissione Ambiente, quali sono le linee guida che la stessa Commissione ha dettato/consigliato in merito al percorso da seguire nella gestione di questa delicata fase. I cittadini non leggono le relazioni ma hanno lo stesso bisogno di sapere! E soprattutto è necessario che il Sindaco Brandi dica ai cittadini quali sono le scelte che vuole fare: se vuole dare un taglio netto con il passato e rilanciare la riserva oppure continuare con questo sfascio!
“Ma il Sindaco Brandi non ha bisogno di ascoltare nessuno! – afferma l’opposizione - O meglio, convoca il consiglio solo quando serve a lui! Come ha fatto con la questione Carbinia: non ha approvato i bilanci della multiservizi fino a quando non ha avuto il benestare della sua maggioranza. Per Torre Guaceto invece non sottopone al consiglio neppure un atto di indirizzo!
Quindi a cosa è servito andare a Roma nelle audizioni al Senato? Non è ancora chiusa l'istruttoria della commissione e si procede con la nomina di tutto il CdA? In barba ad ogni principio di democrazia, trasparenza e di rispetto per gli organi istituzionali.
Pare che tutto sia deciso: il sindaco in conferenza ha ribadito che la nomina del Presidente del Consorzio, che per statuto spetta al comune di Carovigno, avviene intuitu personae. Insomma deve trattarsi di persona di sua fiducia! E il nome è sempre lo stesso, quello del presidente dimissionario uscente Vincenzo Epifani, in virtù del solito avviso pubblico farsa, costruito su misura dello stesso Epifani! Siamo all'assurdo, si procede come se nulla fosse accaduto!”
I consiglieri di opposizione del Comune di Carovigno
Massimo Lanzilotti - Ripartiamo dal Futuro
Marzia Bagnulo – PD
Franco De Biasi, Vincenzo Radisi, Vito Perrino – Azione Civica
Carmela Uggenti – Gruppo Misto