Area Popolare- NCD a Brindisi spaccata in due. E in questa campagna elettorale Massimo Ferrarese è presente…….
Questa campagna elettorale per le prossime amministrative brindisine dimostra sempre più come ci siano confusione e frammentazione, elementi che disorientano soprattutto i cittadini. Spaccature all’interno delle stesse forze politiche (alla ricerca della definizione di liste e candidati) e casi clamorosi e, probabilmente, inattesi. Come quello che sta avvenendo ad esempio all’interno dei centristi di Area Popolare- NCD, forza politica che ora sta subendo definitivamente la spaccatura tra Massimo Ferrarese e l’attuale Coordinatore Regionale Massimo Cassano.
E quando si parla di centristi, si fa riferimento anche al movimento Noi Centro (creato proprio da Ferrarese), con consiglieri uscenti dell’ultima amministrazione comunale brindisina, che proprio nei giorni scorsi (attraverso una nota stampa e le dichiarazioni dell’ ex capogruppo consiliare Toni Muccio), si era praticamente discostato da un progetto politico con il Partito Democratico e chiedendo “primarie di coalizione”.
Noi Centro - Area Popolare, un “connubio federativo” voluto sin dall’ inizio da Massimo Ferrarese e dunque sperimentato nell’ultima amministrazione comunale targata Consales. E ora ? Un progetto praticamente spaccato in due, probabilmente, ancora “ago della bilancia” nello scenario degli schieramenti in una competizione elettorale che , diciamolo pure, non piace per nulla alla gente.
Tanto per intenderci, “ufficialmente”, venerdì sera Area Popolare – NCD partecipava al tavolo provinciale del Centro Sinistra che continua a discutere su coalizione e candidato che a questo punto, salvo clamorosi colpi di scena, dovrebbe essere Nando Marino. Ma poche ore fa, viene diramata una nota (pubblicata a parte da brindisisera.it), a firma Conservatori e Riformisti, Impegno Sociale, Democratici per Brindisi, Socialisti con Guadalupi per Brindisi, NCD - Area Popolare, Noi Centro, nella quale, in sostanza, si dichiara “abbiamo aderito ad una coalizione di ampio respiro che si riconosce nelle primarie e in quel principio di democrazia che consente ai cittadini brindisini di scegliere il proprio sindaco senza interferenze esterne”. Una coalizione che, tra l’altro, comprende i fuoriusciti dal Pd, guidati da Salvatore Brigante.
Ma c’è qualcosa che non quadra…. proprio a proposito di Area Popolare- NCD e dei ruoli all’ interno della forza politica. Basta leggere la nota stampa inviata dal Coordinatore Massimo Cassano: “unità di intenti per dare alla città di Brindisi unanuova amministrazione comunale che possa basare il proprio mandato su onestà, capacità, esperienza. Un percorso condiviso con Ciro Argese e Mimmo De Michele, rispettivamente Coordinatore provinciale e vice coordinatore per il territorio brindisino. Nei prossimi giorni, congiuntamente, provvederemo alla nomina del coordinatore cittadino per Brindisi del partito. Fino a quel momento, la delega a partecipare al tavolo delle trattative in vista delle elezioni amministrative è affidata ad Argese e De Michele “.
“In soldoni”, viene “delegittimato” il ruolo dell’attuale Coordinatore cittadino Area Popolare Giampiero Epifani e commissariata la segreteria cittadina. Insomma, due “partiti in uno”, c’è chi da una parte si siede al tavolo con il Pd, e dall’altra si firma un accordo con una coalizione di moderati con ex Pd e Conservatori e Riformisti.
Due gruppi ora distinti, di cui uno (Noi Centro- Area Popolare) fa capo a Massimo Ferrarese che, eccome, dimostra di essere presente indirettamente in questa campagna elettorale e decide quindi di rompere con il Partito Democratico e il Centro Sinistra. Nota di Massimo Cassano a cui, immediatamente, risponde Giampiero Epifani (intervento completo pubblicato a parte) con parole emblematiche: “ l’arroganza fuori dal nostro partito. Ora conosciamo maggiormente quali sono i disegni del coordinamento regionale e lo faremo presente ad Alfano. Continueremo a lavorare nel solco di ciò che in Puglia è stato costruito da Massimo Ferrarese e a livello nazionale da Alfano”.
Questa campagna elettorale per le prossime amministrative brindisine dimostra sempre più come ci siano confusione e frammentazione, elementi che disorientano soprattutto i cittadini. Spaccature all’interno delle stesse forze politiche (alla ricerca della definizione di liste e candidati) e casi clamorosi e, probabilmente, inattesi. Come quello che sta avvenendo ad esempio all’interno dei centristi di Area Popolare- NCD, forza politica che ora sta subendo definitivamente la spaccatura tra Massimo Ferrarese e l’attuale Coordinatore Regionale Massimo Cassano.
E quando si parla di centristi, si fa riferimento anche al movimento Noi Centro (creato proprio da Ferrarese), con consiglieri uscenti dell’ultima amministrazione comunale brindisina, che proprio nei giorni scorsi (attraverso una nota stampa e le dichiarazioni dell’ ex capogruppo consiliare Toni Muccio), si era praticamente discostato da un progetto politico con il Partito Democratico e chiedendo “primarie di coalizione”.
Noi Centro - Area Popolare, un “connubio federativo” voluto sin dall’ inizio da Massimo Ferrarese e dunque sperimentato nell’ultima amministrazione comunale targata Consales. E ora ? Un progetto praticamente spaccato in due, probabilmente, ancora “ago della bilancia” nello scenario degli schieramenti in una competizione elettorale che , diciamolo pure, non piace per nulla alla gente.
Tanto per intenderci, “ufficialmente”, venerdì sera Area Popolare – NCD partecipava al tavolo provinciale del Centro Sinistra che continua a discutere su coalizione e candidato che a questo punto, salvo clamorosi colpi di scena, dovrebbe essere Nando Marino. Ma poche ore fa, viene diramata una nota (pubblicata a parte da brindisisera.it), a firma Conservatori e Riformisti, Impegno Sociale, Democratici per Brindisi, Socialisti con Guadalupi per Brindisi, NCD - Area Popolare, Noi Centro, nella quale, in sostanza, si dichiara “abbiamo aderito ad una coalizione di ampio respiro che si riconosce nelle primarie e in quel principio di democrazia che consente ai cittadini brindisini di scegliere il proprio sindaco senza interferenze esterne”. Una coalizione che, tra l’altro, comprende i fuoriusciti dal Pd, guidati da Salvatore Brigante.
Ma c’è qualcosa che non quadra…. proprio a proposito di Area Popolare- NCD e dei ruoli all’ interno della forza politica. Basta leggere la nota stampa inviata dal Coordinatore Massimo Cassano: “unità di intenti per dare alla città di Brindisi unanuova amministrazione comunale che possa basare il proprio mandato su onestà, capacità, esperienza. Un percorso condiviso con Ciro Argese e Mimmo De Michele, rispettivamente Coordinatore provinciale e vice coordinatore per il territorio brindisino. Nei prossimi giorni, congiuntamente, provvederemo alla nomina del coordinatore cittadino per Brindisi del partito. Fino a quel momento, la delega a partecipare al tavolo delle trattative in vista delle elezioni amministrative è affidata ad Argese e De Michele “.
“In soldoni”, viene “delegittimato” il ruolo dell’attuale Coordinatore cittadino Area Popolare Giampiero Epifani e commissariata la segreteria cittadina. Insomma, due “partiti in uno”, c’è chi da una parte si siede al tavolo con il Pd, e dall’altra si firma un accordo con una coalizione di moderati con ex Pd e Conservatori e Riformisti.
Due gruppi ora distinti, di cui uno (Noi Centro- Area Popolare) fa capo a Massimo Ferrarese che, eccome, dimostra di essere presente indirettamente in questa campagna elettorale e decide quindi di rompere con il Partito Democratico e il Centro Sinistra. Nota di Massimo Cassano a cui, immediatamente, risponde Giampiero Epifani (intervento completo pubblicato a parte) con parole emblematiche: “ l’arroganza fuori dal nostro partito. Ora conosciamo maggiormente quali sono i disegni del coordinamento regionale e lo faremo presente ad Alfano. Continueremo a lavorare nel solco di ciò che in Puglia è stato costruito da Massimo Ferrarese e a livello nazionale da Alfano”.
Aspettiamo la prossima puntata……
Articolo di Ferdinando Cocciolo.