Sarà presentato martedì 5 aprile, alle ore 18 presso la Chiesa di San Vito Martire (Chiesa delle Monacelle) nel centro storico ostunese, il libro di Alfonso Casale “La Via Francigena del Sud - Itinerario culturale europeo - L’Appia Traiana in Puglia”. Il volume sarà presentato dal giornalista Lino Patruno, de “La Gazzetta del Mezzogiorno” Alla serata, a cura dell’Istituzione Museo di Civiltà preclassiche della Murgia meridionale e del Parco naturale regionale delle Dune costiere, parteciperanno, oltre all’autore Alfoso Casale, l’avv. Michele Conte, presidente dell’Istituzione museale, il prof. Donato Coppola, Direttore scientifico del Museo, l’On. Vincenzo Lavarra e il Dr. Gianfranco Ciola, rispettivamente presidente e direttore del Parco regionale Dune Costiere.
Alfonso Casale nel mese di ottobre del 2015 ha percorso a piedi i 116 chilometri del Cammino di Santiago, facendosi testimone e portavoce di un percorso ormai noto a livello mondiale, che sogna di poter esportare anche in Puglia.
Il libro prende spunto dal cammino che da migliaia di anni affascina pellegrini e curiosi provenienti da tutto il mondo i quali ripercorrono a piedi uno dei percorsi dell’antica via Francigena che conduce, dopo un lungo percorso, alla Cattedrale di Santiago di Compostela, in Spagna dove sono sepolti i resti di San Giacomo.
Anche la Puglia fa parte di quel cammino spirituale che parte dalla Cattedrale inglese di Canterbury per approdare a Roma e a Gerusalemme, attraversando parte dell’Europa. Se questo tratto di via Francigena del Sud venisse valorizzato, sostiene Casale, rappresenterebbe un volano per il turismo sostenibile e, di conseguenza, per l’economia. Lo studio fatto ha riguardato gli antichi cammini di pellegrinaggio e, in particolar modo quello della via Francigena che portava a Santiago.
Dopo aver fatto il percorso, l’autore ha visto come tutto questo percorso è organizzato in tappe con tanta gente che arriva da tutto il mondo e questo ha determinato anche un indotto dal punto di vista turistico ed economico di quei territori. L’importanza di questi percorsi sta nel fatto che, non solo raccontano la storia dell’Europa ma l’Unione Europea punta molto su <La via Francigena> e su tutti i cammini di pellegrinaggio ma ci sono dei finanziamenti sulle programmazioni future sulle vie Francigene.
Queste diventano delle occasioni importantissime di sviluppo e nel caso dello studio riportato nel libro, la via Francigena che portava a Brindisi e nel Salento, ha garantito economia e sviluppo sul nostro territorio. Gli opifici e i frantoi oleari si trovavano lungo la via Traiana che era una strada militare e commerciale e, così come lo è stato per secoli, lo potrebbe svolgere nei prossimi anni e lo studio fatto da Casale, oltre che storico e culturale, ha delle prospettive anche in termini di opportunità economiche e di sviluppo socio-economico per i nostri territori.
La serata fornirà anche l’occasione per la presentazione del protocollo d’intesa tra Istituzione Museo delle Civiltà Preclassiche e Parco Naturale Regionale delle Dune Costiere al fine di creare una sinergia collaborativa finalizzata alla valorizzazione del patrimonio culturale e naturalistico del territorio, anche in chiave di una qualificata offerta turistica.
Alfonso Casale nel mese di ottobre del 2015 ha percorso a piedi i 116 chilometri del Cammino di Santiago, facendosi testimone e portavoce di un percorso ormai noto a livello mondiale, che sogna di poter esportare anche in Puglia.
Il libro prende spunto dal cammino che da migliaia di anni affascina pellegrini e curiosi provenienti da tutto il mondo i quali ripercorrono a piedi uno dei percorsi dell’antica via Francigena che conduce, dopo un lungo percorso, alla Cattedrale di Santiago di Compostela, in Spagna dove sono sepolti i resti di San Giacomo.
Anche la Puglia fa parte di quel cammino spirituale che parte dalla Cattedrale inglese di Canterbury per approdare a Roma e a Gerusalemme, attraversando parte dell’Europa. Se questo tratto di via Francigena del Sud venisse valorizzato, sostiene Casale, rappresenterebbe un volano per il turismo sostenibile e, di conseguenza, per l’economia. Lo studio fatto ha riguardato gli antichi cammini di pellegrinaggio e, in particolar modo quello della via Francigena che portava a Santiago.
Dopo aver fatto il percorso, l’autore ha visto come tutto questo percorso è organizzato in tappe con tanta gente che arriva da tutto il mondo e questo ha determinato anche un indotto dal punto di vista turistico ed economico di quei territori. L’importanza di questi percorsi sta nel fatto che, non solo raccontano la storia dell’Europa ma l’Unione Europea punta molto su <La via Francigena> e su tutti i cammini di pellegrinaggio ma ci sono dei finanziamenti sulle programmazioni future sulle vie Francigene.
Queste diventano delle occasioni importantissime di sviluppo e nel caso dello studio riportato nel libro, la via Francigena che portava a Brindisi e nel Salento, ha garantito economia e sviluppo sul nostro territorio. Gli opifici e i frantoi oleari si trovavano lungo la via Traiana che era una strada militare e commerciale e, così come lo è stato per secoli, lo potrebbe svolgere nei prossimi anni e lo studio fatto da Casale, oltre che storico e culturale, ha delle prospettive anche in termini di opportunità economiche e di sviluppo socio-economico per i nostri territori.
La serata fornirà anche l’occasione per la presentazione del protocollo d’intesa tra Istituzione Museo delle Civiltà Preclassiche e Parco Naturale Regionale delle Dune Costiere al fine di creare una sinergia collaborativa finalizzata alla valorizzazione del patrimonio culturale e naturalistico del territorio, anche in chiave di una qualificata offerta turistica.