Cambio al timone del Comitato Salute, Ambiente e Territorio, “parte offesa” nel processo a carico della Società di gestione dei rifiuti a Brindisi Nubile (proprietaria della Discarica di Autigno). Nuovo Presidente Maurizio Tamborino.
Il Comitato Salute, Ambiente e Territorio, è ormai una realtà nel territorio brindisino. Un territorio in cui, conviene ribadirlo, la concreta lotta per la tutela della salute e la salvaguardia ambientale proviene proprio da comitati, movimenti, associazioni ambientaliste. Un comitato nato per rivendicare il diritto dei cittadini e residenti delle contrade Autigno, Mascava, Formica, Serranova e altro (porzione di territorio tra Brindisi e San Vito dei Normanni, e aggiungiamoci pure Mesagne, dove in tutti questi anni hanno operato nel settore rifiuti le discariche Nubile e Formica Ambiente) a non essere più considerati “cittadini di serie B”.
Già, la discarica comunale di Autigno, protagonista di un procedimento giudiziario (sono coinvolti l’ex amministratore Luca Screti, l’ex direttore del sito Giuseppe Masillo) che intende evidenziare, una volta per tutte, le responsabilità e irregolarità di una gestione che ha inquinato e creato enormi danni al territorio e alla comunità. Ora, il Comitato Salute, Ambiente e Territorio, citata come persona offesa- parte civile nel processo ( insieme al Ministero dell’Ambiente, Provincia di Brindisi, Comune di Brindisi, associazione Italia Nostra), dopo le dimissioni di Paolo Pellicola, cambia il timone. Nei giorni scorsi, il Comitato direttivo, riunitosi presso lo studio del commercialista Michele Colucci, ha nominato nuovo Presidente Maurizio Tamborino.
Tamborino, ormai da diversi anni, attraverso varie manifestazioni di sensibilizzazione, iniziative ed anche confronti con le istituzioni brindisine e del territorio, ha sollecitato risposte e soluzioni alla devastazione ambientale di una zona che ha pagato enorme dazio a politiche sbagliate e affari sulla pelle dei cittadini. “Sono onorato di questo incarico – ha affermato Tamborino- che non è altro la prosecuzione di un percorso che ho già intrapreso da diverso tempo, da cittadino deluso e residente in una zona che una certa politica ha considerato “di serie B” e dove hanno operato, indisturbate e non regolarmente, due discariche a poca distanza l’una dall’altra. Chi ha sbagliato è giusto che paghi. Il comitato non fa altro che rappresentare i diritti e le istanze di un’intera comunità, in attesa di interventi concreti e risolutori da parte della nuova Amministrazione Comunale brindisina e la Regione Puglia”.
Sicuramente, la giustizia farà il suo corso. Ma, è ora che, come ha tra l’altro affermato recentemente il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, la gestione rifiuti (nel territorio brindisino e non solo) non sia più in mano a privati senza controllo e ai “soliti noti”.
Il geologo Giuseppe Masillo è lo stesso che ha firmato la relazione tecnica con cui la società Fimab (già proprietaria anni fa di una cava sequestrata sulla strada per Mesagne) ha chiesto al Comune di Brindisi l’autorizzazione per ampliare la cava di calcare che si trova praticamente nella zona in cui c’è il sito di proprietà dell’amministrazione comunale brindisina.
Il Comitato Salute, Ambiente e Territorio, è ormai una realtà nel territorio brindisino. Un territorio in cui, conviene ribadirlo, la concreta lotta per la tutela della salute e la salvaguardia ambientale proviene proprio da comitati, movimenti, associazioni ambientaliste. Un comitato nato per rivendicare il diritto dei cittadini e residenti delle contrade Autigno, Mascava, Formica, Serranova e altro (porzione di territorio tra Brindisi e San Vito dei Normanni, e aggiungiamoci pure Mesagne, dove in tutti questi anni hanno operato nel settore rifiuti le discariche Nubile e Formica Ambiente) a non essere più considerati “cittadini di serie B”.
Già, la discarica comunale di Autigno, protagonista di un procedimento giudiziario (sono coinvolti l’ex amministratore Luca Screti, l’ex direttore del sito Giuseppe Masillo) che intende evidenziare, una volta per tutte, le responsabilità e irregolarità di una gestione che ha inquinato e creato enormi danni al territorio e alla comunità. Ora, il Comitato Salute, Ambiente e Territorio, citata come persona offesa- parte civile nel processo ( insieme al Ministero dell’Ambiente, Provincia di Brindisi, Comune di Brindisi, associazione Italia Nostra), dopo le dimissioni di Paolo Pellicola, cambia il timone. Nei giorni scorsi, il Comitato direttivo, riunitosi presso lo studio del commercialista Michele Colucci, ha nominato nuovo Presidente Maurizio Tamborino.
Tamborino, ormai da diversi anni, attraverso varie manifestazioni di sensibilizzazione, iniziative ed anche confronti con le istituzioni brindisine e del territorio, ha sollecitato risposte e soluzioni alla devastazione ambientale di una zona che ha pagato enorme dazio a politiche sbagliate e affari sulla pelle dei cittadini. “Sono onorato di questo incarico – ha affermato Tamborino- che non è altro la prosecuzione di un percorso che ho già intrapreso da diverso tempo, da cittadino deluso e residente in una zona che una certa politica ha considerato “di serie B” e dove hanno operato, indisturbate e non regolarmente, due discariche a poca distanza l’una dall’altra. Chi ha sbagliato è giusto che paghi. Il comitato non fa altro che rappresentare i diritti e le istanze di un’intera comunità, in attesa di interventi concreti e risolutori da parte della nuova Amministrazione Comunale brindisina e la Regione Puglia”.
Sicuramente, la giustizia farà il suo corso. Ma, è ora che, come ha tra l’altro affermato recentemente il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, la gestione rifiuti (nel territorio brindisino e non solo) non sia più in mano a privati senza controllo e ai “soliti noti”.
Il geologo Giuseppe Masillo è lo stesso che ha firmato la relazione tecnica con cui la società Fimab (già proprietaria anni fa di una cava sequestrata sulla strada per Mesagne) ha chiesto al Comune di Brindisi l’autorizzazione per ampliare la cava di calcare che si trova praticamente nella zona in cui c’è il sito di proprietà dell’amministrazione comunale brindisina.
Articolo di Ferdinando Cocciolo.