Presentati i tre candidati ufficiali alle primarie di coalizione nel fronte moderato. Angela Carluccio (Noi Centro - Brindisini prima di Tutti), Pietro Guadalupi (Conservatori e Riformisti), Vincenzo Boccuni (Impegno Sociale). Rinuncia, per i Repubblicani, Antonio D’ Autilia.
La coalizione del fronte moderato svela definitivamente le proprie carte in vista delle annunciate primarie del 10 aprile, e con qualche sorpresa. A mezzogiorno, presso una sala bar di Palazzo Nervegna, sono stati presentati alla stampa i tre candidati ufficiali che affronteranno le primarie di coalizione.
L’avvocatessa Angela Carluccio per Noi Centro e Brindisini prima di Tutti, il giovane Pietro Guadalupi per i Conservatori e Riformisti, il dott. Vincenzo Boccuni per Impegno Sociale. Dunque, rispetto ai cinque candidati iniziali già preannunciati nei giorni scorsi, esce praticamente di scena il dott. Antonio D’Autilia (sino a poche ore fa candidato per i Repubblicani) e Impegno Sociale ha il suo candidato in Vincenzo Boccuni, inizialmente annunciato per conto della lista “Democratici per Brindisi”.
“Repubblicani e Democratici per Brindisi non hanno i loro candidati alle primarie, ma sono parte integrante della coalizione e naturalmente daranno il loro contributo a queste primarie – ha affermato Salvatore Brigante, ex Consigliere Comunale del Partito Democratico che, insieme ad altri ex consiglieri comunali, fa parte della lista Democratici per Brindisi ed è un punto di riferimento nella predisposizione di liste e candidati.
Proprio di Brigante l’intervento introduttivo per illustrare i programmi e obiettivi della nuova coalizione. Un’occasione, a proposito del Partito Democratico, per dei chiarimenti. “A chi in questi giorni ha posto dubbi sulla nostra coalizione parlando tra l’ altro di
“fritto misto”, rispondo che siamo convinti del nostro progetto, fatto evidentemente di gente che ha storie politiche diverse, ma persone per bene che vogliono contribuire al rilancio della città. E sarebbe opportuno che qualcuno guardasse in casa propria, a proposito di incoerenza, confusione, “fritti misti”. E qui nessuno può parlare di conflitti di interesse. Per ognuno di noi parla la propria storia. Posso già affermare, a nome della coalizione, che in piena campagna elettorale, subito dopo le primarie di domenica prossima, nessun rappresentante dell’ Enel andrà a sedersi in prima fila durante una nostra iniziativa. Sia chiaro, noi vogliamo dire basta, definitivamente, alla “città del carbone”.
La nostra storia, anche di chi ha quindi occupato gli scranni comunali nelle file del Partito Democratico, dice, ad esempio, che tra il 2007 e il 2008 siamo stati fermi oppositori di chi voleva bruciare i rifiuti a Brindisi nel termovalorizzatore. Ciclo dei rifiuti, rigenerazione urbana, creare opportunità di lavoro per i giovani, arrivare finalmente alla realizzazione definitiva del tanto atteso Pug, servizi sociali e problematiche dei diversamente abili. Questi, alcuni degli importanti obiettivi che questa coalizione vuole realizzare”.
E alla precisa domanda di una collega giornalista appunto sul Partito Democratico, ecco la risposta di Brigante: “Il sottoscritto, Enrico Latini e Luciano Loiacono, sono ancora iscritti al Partito Democratico, non vedo dove è il problema. Il Pd non è un partito di pochi, ma degli iscritti, simpatizzanti e dei cittadini. Vogliamo portare avanti questo progetto, anche per rispondere a quanto sta attualmente succedendo ad un partito a cui è stata praticamente imposta la scelta Nando Marino. Il Pd ha nel suo dna le primarie, ma questo traguardo, emblema di democrazia, non è stato rispettato”. Concetto ripreso dall’ ex Presidente del Consiglio Comunale Luciano Loiacono: “andate a vedere lo statuto del Pd Brindisi, in cui si fa riferimento proprio all’ importanza irrinunciabile delle primarie”.
“Non ho nulla contro la persona Nando Marino, che è persona per bene – precisa Salvatore Brigante. Ma non rappresenta assolutamente la storia del Centro Sinistra e del Partito Democratico e si troverebbe da primo cittadino in situazioni molto particolari.
L’ultima amministrazione ha fatto pagare l’ ICI all’Enel, che farà Marino, con la Multinazionale che è sponsor della squadra di basket ? “.
Ed ecco gli interventi attesi dei candidati alle primarie, abbastanza emozionati.
Pietro Guadalupi, già Vice Presidente del Consiglio Comunale negli ultimi quattro anni, prima in Forza Italia e poi nei Conservatori e Riformisti. Insomma, un giovane, ma diremmo “esperto”, che appare determinato. “Qui si apre un’altra storia , che non ha nulla a che fare con il recente passato e con quanto è avvenuto o sta avvenendo nel Partito Democratico. Abbiamo anche posizioni e opinioni diverse, in questa coalizione, ma vogliamo essere squadra. Non c’è più tempo da perdere”.
Un Pietro Guadalupi che non esclude anche la partecipazione di altre forze politiche, anche di Centro Destra, al nuovo progetto politico. Una notizia, anche se nelle scorse ore, proprio Luigi Vitali, in un intervento, ha rilanciato un duro attacco ai Conservatori e Riformisti.
La candidata di Noi Centro Ferrarese e Brindisini prima di Tutti Angela Carluccio si sofferma sulla parola rassegnazione. “In questa città bisogna combattere la rassegnazione, di chi ha perso il posto di lavoro, non ha una casa, insomma non crede più alla politica. Il fare e la concretezza, queste sono le direzioni da prendere, a cui, anche come carattere, mi riferisco. Certamente, la candidatura di una donna è un bel segnale, di quella ricerca di novità e rinnovamento fondamentale per Brindisi”.
Per Noi Centro, (lo ricordiamo, movimento creato da Massimo Ferrarese) era anche presente l’ex Consigliere Comunale Toni Muccio. “Lo ammettiamo, qualcosa non ha funzionato perfettamente nell’avviare questo ambizioso progetto, con anche qualche individualismo. Ma ormai ci siamo, e si avvicinano queste primarie che sicuramente saranno esempio di forte partecipazione e democrazia. Saranno allestiti 13 gazebo nei vari quartieri, dove chi lo vorrà potrà esprimere la propria preferenza”.
Ed infine, il candidato di Impegno Sociale Vincenzo Boccuni che, tra l’altro, fa riferimento al degrado ambientale della città. “La problematica rifiuti è ormai grave e insopportabile. Se facciamo un giro in città, vediamo un vero e proprio “lager “. Si deve dare tanta importanza alle periferie, che sono il patrimonio della città”.
La coalizione del fronte moderato svela definitivamente le proprie carte in vista delle annunciate primarie del 10 aprile, e con qualche sorpresa. A mezzogiorno, presso una sala bar di Palazzo Nervegna, sono stati presentati alla stampa i tre candidati ufficiali che affronteranno le primarie di coalizione.
L’avvocatessa Angela Carluccio per Noi Centro e Brindisini prima di Tutti, il giovane Pietro Guadalupi per i Conservatori e Riformisti, il dott. Vincenzo Boccuni per Impegno Sociale. Dunque, rispetto ai cinque candidati iniziali già preannunciati nei giorni scorsi, esce praticamente di scena il dott. Antonio D’Autilia (sino a poche ore fa candidato per i Repubblicani) e Impegno Sociale ha il suo candidato in Vincenzo Boccuni, inizialmente annunciato per conto della lista “Democratici per Brindisi”.
“Repubblicani e Democratici per Brindisi non hanno i loro candidati alle primarie, ma sono parte integrante della coalizione e naturalmente daranno il loro contributo a queste primarie – ha affermato Salvatore Brigante, ex Consigliere Comunale del Partito Democratico che, insieme ad altri ex consiglieri comunali, fa parte della lista Democratici per Brindisi ed è un punto di riferimento nella predisposizione di liste e candidati.
Proprio di Brigante l’intervento introduttivo per illustrare i programmi e obiettivi della nuova coalizione. Un’occasione, a proposito del Partito Democratico, per dei chiarimenti. “A chi in questi giorni ha posto dubbi sulla nostra coalizione parlando tra l’ altro di
“fritto misto”, rispondo che siamo convinti del nostro progetto, fatto evidentemente di gente che ha storie politiche diverse, ma persone per bene che vogliono contribuire al rilancio della città. E sarebbe opportuno che qualcuno guardasse in casa propria, a proposito di incoerenza, confusione, “fritti misti”. E qui nessuno può parlare di conflitti di interesse. Per ognuno di noi parla la propria storia. Posso già affermare, a nome della coalizione, che in piena campagna elettorale, subito dopo le primarie di domenica prossima, nessun rappresentante dell’ Enel andrà a sedersi in prima fila durante una nostra iniziativa. Sia chiaro, noi vogliamo dire basta, definitivamente, alla “città del carbone”.
La nostra storia, anche di chi ha quindi occupato gli scranni comunali nelle file del Partito Democratico, dice, ad esempio, che tra il 2007 e il 2008 siamo stati fermi oppositori di chi voleva bruciare i rifiuti a Brindisi nel termovalorizzatore. Ciclo dei rifiuti, rigenerazione urbana, creare opportunità di lavoro per i giovani, arrivare finalmente alla realizzazione definitiva del tanto atteso Pug, servizi sociali e problematiche dei diversamente abili. Questi, alcuni degli importanti obiettivi che questa coalizione vuole realizzare”.
E alla precisa domanda di una collega giornalista appunto sul Partito Democratico, ecco la risposta di Brigante: “Il sottoscritto, Enrico Latini e Luciano Loiacono, sono ancora iscritti al Partito Democratico, non vedo dove è il problema. Il Pd non è un partito di pochi, ma degli iscritti, simpatizzanti e dei cittadini. Vogliamo portare avanti questo progetto, anche per rispondere a quanto sta attualmente succedendo ad un partito a cui è stata praticamente imposta la scelta Nando Marino. Il Pd ha nel suo dna le primarie, ma questo traguardo, emblema di democrazia, non è stato rispettato”. Concetto ripreso dall’ ex Presidente del Consiglio Comunale Luciano Loiacono: “andate a vedere lo statuto del Pd Brindisi, in cui si fa riferimento proprio all’ importanza irrinunciabile delle primarie”.
“Non ho nulla contro la persona Nando Marino, che è persona per bene – precisa Salvatore Brigante. Ma non rappresenta assolutamente la storia del Centro Sinistra e del Partito Democratico e si troverebbe da primo cittadino in situazioni molto particolari.
L’ultima amministrazione ha fatto pagare l’ ICI all’Enel, che farà Marino, con la Multinazionale che è sponsor della squadra di basket ? “.
Ed ecco gli interventi attesi dei candidati alle primarie, abbastanza emozionati.
Pietro Guadalupi, già Vice Presidente del Consiglio Comunale negli ultimi quattro anni, prima in Forza Italia e poi nei Conservatori e Riformisti. Insomma, un giovane, ma diremmo “esperto”, che appare determinato. “Qui si apre un’altra storia , che non ha nulla a che fare con il recente passato e con quanto è avvenuto o sta avvenendo nel Partito Democratico. Abbiamo anche posizioni e opinioni diverse, in questa coalizione, ma vogliamo essere squadra. Non c’è più tempo da perdere”.
Un Pietro Guadalupi che non esclude anche la partecipazione di altre forze politiche, anche di Centro Destra, al nuovo progetto politico. Una notizia, anche se nelle scorse ore, proprio Luigi Vitali, in un intervento, ha rilanciato un duro attacco ai Conservatori e Riformisti.
La candidata di Noi Centro Ferrarese e Brindisini prima di Tutti Angela Carluccio si sofferma sulla parola rassegnazione. “In questa città bisogna combattere la rassegnazione, di chi ha perso il posto di lavoro, non ha una casa, insomma non crede più alla politica. Il fare e la concretezza, queste sono le direzioni da prendere, a cui, anche come carattere, mi riferisco. Certamente, la candidatura di una donna è un bel segnale, di quella ricerca di novità e rinnovamento fondamentale per Brindisi”.
Per Noi Centro, (lo ricordiamo, movimento creato da Massimo Ferrarese) era anche presente l’ex Consigliere Comunale Toni Muccio. “Lo ammettiamo, qualcosa non ha funzionato perfettamente nell’avviare questo ambizioso progetto, con anche qualche individualismo. Ma ormai ci siamo, e si avvicinano queste primarie che sicuramente saranno esempio di forte partecipazione e democrazia. Saranno allestiti 13 gazebo nei vari quartieri, dove chi lo vorrà potrà esprimere la propria preferenza”.
Ed infine, il candidato di Impegno Sociale Vincenzo Boccuni che, tra l’altro, fa riferimento al degrado ambientale della città. “La problematica rifiuti è ormai grave e insopportabile. Se facciamo un giro in città, vediamo un vero e proprio “lager “. Si deve dare tanta importanza alle periferie, che sono il patrimonio della città”.
Articolo di Ferdinando Cocciolo.