Impresa dell’Enel Basket Brindisi contro la superfavorita Milano. La squadra di coach Bucchi ha letteralmente stracciato in casa la capolista meneghina per 64 a 50. Ha vinto con merito, sorprendendo gli avversari, per la verità sottotono e privi di alcuni elementi fondamentali (Cinciarini e Gentile), con velocità e grande determinazione. Ottima la difesa che ha costretto Milano a non tirare con lucidità e tranquillità. Basti guardare le percentuali al tiro per rendersene conto: Milano ha tirato globalmente col 35% di realizzazione, mentre l’Enel ha sfiorato il 50%.
Brindisi è stata sempre in vantaggio. Milano ha tentato due volte di riportarsi sotto, ma non è mai giunta a stretto contatto dei padroni di casa, i quali hanno dimostrato che anche senza Reynolds si può giocare bene e vincere. Basta, quindi, parlare del giocatore americano come unica giustificazione alle tante sconfitte di questi ultimi mesi. Da segnalare le ottime prestazioni di Zerini, Scott e Cournooh. Un po’ sottotono Banks, che comunque in alcuni frangenti è stato devastante. Eccezionale anche al cornice di pubblico con i tifosi che, messe da parte ogni polemica, hanno sostenuto a gran voce la squadra di patron Marino, attraverso anche uno striscione di invito a dare tutto. Ora, la strada per i play-off è ancora in salita, trovandosi a -2 da Venezia, ottava in classifica. Invece, si è posta la parola fine sui timori di una probabile retrocessione.
Con questo successo, infatti, l’Enel stacca definitivamente il biglietto per la serie A anche del prossimo anno. E questo è senza dubbio un grandissimo risultato. Da domani si allenerà col gruppo anche il nuovo arrivato Ovie Soko, un’ala grande di 2,01 mt, dotato di grandi potenzialità fisiche e tecniche. Un giocatore che potrebbe servire per il prossimo anno, oltre che per tentare di acciuffare in extremis i play-off. Domenica, l’Enel giocherà in trasferta contro Torino degli ex Dyson e Renato Nicolai. Una partita difficile ma che la squadra di Bucchi giocherà con maggiore convinzione e scioltezza.
(R.Rub.)
Fotoservizio: Alessandro Muccio
Dalla sala stampa (dal sito newbasketbrindisi.it)
Repesa (coach Milano): Dire qualcosa dopo la partita di oggi è difficile. Con percentuali cosi basse è impossibile vincere. Tanti tiri presi bene ma sbagliati, con 50 punti realizzati a questi livelli non vinci mai. Anche l’inizio in difesa non è stato buono. Stiamo facendo tanti carichi di lavoro per i tanti problemi avuti ma per l’Olimpia questa non puo’ essere una scusa. Brindisi ha giocato una buona partita, il merito della vittoria è tutto loro.
Bucchi (coach Brindisi): Con il cambio del play ci siamo indeboliti. E’ stata una stagione dura e complicata dove tante cose non sono andate nel verso giusto. In questo tipo di stagioni tutto puo’ accadere. Questa vittoria vale una bella fetta di salvezza anche se , cosi come abbiamo fatto oggi, combatteremo sino all’ultima giornata e poi’ ci guarderemo per vedere dove siamo. Una vittoria che ricarica e che serve per affrontare lo sprint finale. Una grandissima partita giocata bene in difesa, non so quante squadre quest’anno hanno tenuto Milano a 50 punti. La piu’ bella partita della stagione.
Brindisi è stata sempre in vantaggio. Milano ha tentato due volte di riportarsi sotto, ma non è mai giunta a stretto contatto dei padroni di casa, i quali hanno dimostrato che anche senza Reynolds si può giocare bene e vincere. Basta, quindi, parlare del giocatore americano come unica giustificazione alle tante sconfitte di questi ultimi mesi. Da segnalare le ottime prestazioni di Zerini, Scott e Cournooh. Un po’ sottotono Banks, che comunque in alcuni frangenti è stato devastante. Eccezionale anche al cornice di pubblico con i tifosi che, messe da parte ogni polemica, hanno sostenuto a gran voce la squadra di patron Marino, attraverso anche uno striscione di invito a dare tutto. Ora, la strada per i play-off è ancora in salita, trovandosi a -2 da Venezia, ottava in classifica. Invece, si è posta la parola fine sui timori di una probabile retrocessione.
Con questo successo, infatti, l’Enel stacca definitivamente il biglietto per la serie A anche del prossimo anno. E questo è senza dubbio un grandissimo risultato. Da domani si allenerà col gruppo anche il nuovo arrivato Ovie Soko, un’ala grande di 2,01 mt, dotato di grandi potenzialità fisiche e tecniche. Un giocatore che potrebbe servire per il prossimo anno, oltre che per tentare di acciuffare in extremis i play-off. Domenica, l’Enel giocherà in trasferta contro Torino degli ex Dyson e Renato Nicolai. Una partita difficile ma che la squadra di Bucchi giocherà con maggiore convinzione e scioltezza.
(R.Rub.)
Fotoservizio: Alessandro Muccio
Dalla sala stampa (dal sito newbasketbrindisi.it)
Repesa (coach Milano): Dire qualcosa dopo la partita di oggi è difficile. Con percentuali cosi basse è impossibile vincere. Tanti tiri presi bene ma sbagliati, con 50 punti realizzati a questi livelli non vinci mai. Anche l’inizio in difesa non è stato buono. Stiamo facendo tanti carichi di lavoro per i tanti problemi avuti ma per l’Olimpia questa non puo’ essere una scusa. Brindisi ha giocato una buona partita, il merito della vittoria è tutto loro.
Bucchi (coach Brindisi): Con il cambio del play ci siamo indeboliti. E’ stata una stagione dura e complicata dove tante cose non sono andate nel verso giusto. In questo tipo di stagioni tutto puo’ accadere. Questa vittoria vale una bella fetta di salvezza anche se , cosi come abbiamo fatto oggi, combatteremo sino all’ultima giornata e poi’ ci guarderemo per vedere dove siamo. Una vittoria che ricarica e che serve per affrontare lo sprint finale. Una grandissima partita giocata bene in difesa, non so quante squadre quest’anno hanno tenuto Milano a 50 punti. La piu’ bella partita della stagione.
Il tabellino
Brindisi: Banks 10, Di Napoli, Scott 15, Cournooh 9, Harris 12, Cardillo, Milosevic, Trotter 2, Gagic 5, Zerini 8, Anosike 3, Marzaioli. All. Bucchi
Milano: McLean 1, Lafayette 12, Cerella 3, Kalnietis 7, Macvan 5, Vecerina, Magro 2, Charles, Sanders 10, Jenkins 3, Calò, Simon 7. Allenatore: Repesa
Arbitri: E. Sabetta, M. Filippini, D. Borgioni
Parziali: 24-10; 38-28 (14-18); 52-43 ( 14-15); 64-50 (12-7)