Una grande occasione di partecipazione popolare e democratica. Ci siamo, domenica si vota per il referendum sulle trivelle. Quel referendum che Renzi non vuole, non voluto, snobbato da lobby e poteri forti che, tuttavia, proprio da questo appuntamento possono ricevere, purtroppo per loro, segnali nefasti e negativi.
Ricordiamo il tema del quesito, nello specifico.
Votando sì, viene stabilito che al termine del periodo di concessione, l’ impianto petrolifero in mare non deve più funzionare.
Votando no, si vuole praticamente che anche dopo la concessione, qualora ci sia ancora del petrolio da ricavare, l’ impianto petrolifero sia automaticamente ancora in funzione.
Perché il referendum sia valido, occorre che vada a votare il cinquanta per cento più uno, degli aventi diritto al voto. E’ scritto nella nota del Ministero dell’ Interno: “il corpo elettorale, ripartito negli ottomila comuni e nelle 61.563 sezioni elettorali del territorio nazionale, è di 46.887.562 elettori. A questi vanno aggiunti i 3.898. 778 elettori residenti all’ estero. La modalità di espressione del voto all’ estero è quella per corrispondenza.
In definitiva, stando ai dati del Ministero, per dare validità al referendum, dovranno essere immesse nelle urne almeno 25.393.171 schede. La Puglia, ne siamo certi, risponderà in massa, per ribadire l’amore per il mare e il territorio.
Ricordiamo il tema del quesito, nello specifico.
Votando sì, viene stabilito che al termine del periodo di concessione, l’ impianto petrolifero in mare non deve più funzionare.
Votando no, si vuole praticamente che anche dopo la concessione, qualora ci sia ancora del petrolio da ricavare, l’ impianto petrolifero sia automaticamente ancora in funzione.
Perché il referendum sia valido, occorre che vada a votare il cinquanta per cento più uno, degli aventi diritto al voto. E’ scritto nella nota del Ministero dell’ Interno: “il corpo elettorale, ripartito negli ottomila comuni e nelle 61.563 sezioni elettorali del territorio nazionale, è di 46.887.562 elettori. A questi vanno aggiunti i 3.898. 778 elettori residenti all’ estero. La modalità di espressione del voto all’ estero è quella per corrispondenza.
In definitiva, stando ai dati del Ministero, per dare validità al referendum, dovranno essere immesse nelle urne almeno 25.393.171 schede. La Puglia, ne siamo certi, risponderà in massa, per ribadire l’amore per il mare e il territorio.
Articolo di Ferdinando Cocciolo.