"Tra le mie idee c'è quella di riportare l'ufficio del sindaco da palazzo Nervegna al Municipio. Rimettere la figura del sindaco al fianco di quello che è il suo braccio operativo (dirigenti, tecnici e dipendenti comunali) è un primo segnale che esiste di nuovo una squadra a disposizione dei cittadini": Angela Carluccio, candidato sindaco della Grande coalizione di Centro, intende da subito fornire un segnale di rottura con il recente passato.
Carluccio, avvocato civilista e vincitrice alle recenti primarie con la lista di Noi Centro, si è presentata alla sua prima uscita ufficiale alla stampa scegliendo come sfondo del suo incontro con i giornalisti l'ingresso del porto di Brindisi. Non una scelta casuale.
IL PORTO. "Dobbiamo cercare di attrarre gli investimenti che per politica centrale, e soprattutto regionale, sono stati dirottati verso Bari per rilanciare il nostro porto", ha spiegato. "E' evidente che noi possediamo un gioiello che il Mediterraneo ci invidia, l'unico porto naturale che ha anche un apparato strutturale e infrastrutturale competitive, sia per il traffico passeggeri che per il traffico merci. Dobbiamo essere bravi ad attrarre verso noi gli investimenti".
LE PRIMARIE, UN SEGNALE AI CITTADINI. "Abbiamo ritenuto che, in questo momento, fosse un giusto segnale lasciare libera scelta ai cittadini di individuare la persona che meglio potesse rappresentare la figura di candidato sindaco", ha puntualizzato Carluccio riferendosi alle recenti primarie che hanno visto la partecipazione di oltre 5.000 cittadini, nonostante fossero organizzate in tempi rapidi e con pessime condizioni meteo. "Da parte nostra abbiamo preferito questa linea ritenendola più giusta rispetto all'imposizione di una figura che magari per molti non era condivisibile".
IL PROGRAMMA. "Non voglio partire da un programma irrealizzabile", ha chiarito il candidato della Grande coalizione. "Sono una persona molto concreta e mi impegnerò a individuare delle tematiche intorno alle quali verranno stilati i programmi. Saremo pronti a raccogliere eventuali idee e proposte con il limite che questi progetti debbano essere percorribili, misurabili e raggiungibili. Dobbiamo misurarci con fatti concreti e non con ipotesi che non sappiamo se possano realizzarsi o meno. A me non piace scrivere il libro dei sogni".
L'ECONOMIA. "Occorre rilanciare l'economia di questa città e in questo senso ho iniziato a incontrare tutte le rappresentanze sociali per avere polso e sentore delle esigenze", ha aggiunto Angela Carluccio. "Dobbiamo ripartire da un contatto più diretto e più vicino, con la gente e tra la gente. Io sono una persona che è abituata, per il lavoro che svolge, a raccogliere i problemi degli altri e a individuarne le soluzioni. Con questo stesso spirito cercherò di affrontare l'impegno più importante della mia vita".
CONDIVISIONE. "Dobbiamo partire da un senso di appartenenza al territorio", ha dichiarato Carluccio. "Io ho messo a disposizione la mia persona, le mie capacità, la mia voglia di essere al servizio della società, ma chiedo a tutti l'impegno di dare il proprio contributo. Dobbiamo capire che tutti dovranno fare la loro parte: gli amministratori operare in maniera intelligente, seguendo percorsi condivisi, ma dall'altra parte i cittadini dovranno abituarsi all'idea di affiancare e supportare il nostro sforzo".
IMPORTANTE LA DISCESA IN CAMPO DEGLI STUDENTI. "E' necessario dare spazio ai giovani che dimostrano di avere voglia di partecipare, di mettersi in gioco e lo possiamo fare con una politica di sostegno a quelle che sono le loro idee", ha aggiunto il candidato sindaco. "Mi fa piacere sapere che l'Unione degli Studenti si presenterà con una propria lista. E' un segnale importantissimo perché è dai giovani che deve partire questa nuova voglia di partecipare. Loro sono quelli da cui che devono dimostrare la voglia di riscatto di questa città".
IL PASSATO. Rispondendo alle domande dei giornalisti sulle passate amministrazioni, Angela Carluccio ha chiarito la sua posizione: "Non ho una precedente esperienza amministrativa. Inizio da qui e guardo al futuro. Non vorrei soffermarmi troppo sul passato, ho visto che con me c'è tanta gente nuova che non ha esperienza ma che ha tanta voglia di partecipare e che è pronta. Il nostro segnale è che nelle liste ci sarà tanta gente che si approccia alla politica mettendo a disposizione la propria esperienza professionale. Per molti di noi, come per me, è arrivato un richiamo a mettere a disposizione degli altri quella che può essere la nostra competenza".
OPERE GIÀ AVVIATE. "Sono contraria a ogni tipo di demolizione a prescindere", ha spiegato Carluccio sulle iniziative già avviate dalla precedente amministrazione. "Sicuramente chi ci ha preceduto ha portato avanti progettualità (lungomare, Tuturano, costa Nord, cala Materdomini) che - se riteniamo siano praticabili e condivisibili - dobbiamo impegnarci a riprendere, rilanciare e completare. Se sono stati invece commessi degli errori o operate scelte che non riterremo di condividere, dovremo avere il coraggio di metterle da parte. E' evidente che il passato deve essere uno strumento rispetto al quale misurarci. Il nostro passato c'è, rimane, ma da lì dobbiamo ripartire. Altrimenti nessuno avrebbe una storia alle spalle".
CONVENZIONI ENEL. "Sappiamo tutti che una convenzione non esiste", ha puntualizzato Carluccio. "Di certo non siamo una città di serie B rispetto alle altre che hanno impianti Enel e che sono riuscite ad ottenere convenzioni economiche importanti. E' stata portata a compimento l'ambientalizzazione degli impianti, sono stati coperti i carbonili. Questo è stato fatto nel passato. Esisteva già un accordo verbale tra Comune, Provincia, Regione ed Enel per far partire le convenzioni e in questo senso dobbiamo lavorare. La presenza dell'impianto comporta una perdita di chance rispetto a uno sviluppo industriale di un tratto di costa. Non vedo perché questo non debba portare al riconoscimento di un impegno economico da parte di Enel che non può essere commisurato solo con la sponsorizzazione per la squadra di basket. E' un discorso che non può essere confuso con un impegno economico che deve andare a vantaggio di tutta la città. Civitavecchia è riuscita a ottenere una convenzione economica di nove milioni di euro all'anno che noi potremmo investire nel sociale, per realizzare opere utili alla città. Chiunque deve sedere sulla sedia, e non sulla poltrona, del sindaco, dovrà occuparsi subito di centrare questo obiettivo".
SPORT. "Non ci dimentichiamo il calcio che a Brindisi deve ritornare ad avere il ruolo che merita, ma non dobbiamo dimenticare tutte le attività sportive dilettantistiche", ha aggiunto. "Dobbiamo lavorare per garantire lo sviluppo di piccole società che rappresentano uno strumento importantissimo per offrire ai ragazzi impegno per evitare di intraprendere altri percorsi".
IMPRESENTABILITÀ. Sul possibile inserimento di candidati "impresentabili", Angela Carluccio ha spiegato: "Per me sarà un dato di partenza implicito. Non saranno candidati coloro i quali abbiano avuto, o abbiano, problemi con la giustizia. Spero che questo sia un discorso valido non solo per noi ma per tutti. Questo messaggio, dentro e fuori il palazzo di Città, deve passare come fondamentale. Lo dobbiamo ai cittadini".
PARTECIPATE. Carluccio ha accennato anche alle società partecipate: "Bisognerà cercare di ottimizzare anche le risorse lavorative. Ognuno deve fare il suo. Si potrà prevedere un sostegno ma anche i dipendenti delle partecipate dovranno impegnarsi per rendere la loro forza lavoro quanto più produttiva possibile".
Carluccio, avvocato civilista e vincitrice alle recenti primarie con la lista di Noi Centro, si è presentata alla sua prima uscita ufficiale alla stampa scegliendo come sfondo del suo incontro con i giornalisti l'ingresso del porto di Brindisi. Non una scelta casuale.
IL PORTO. "Dobbiamo cercare di attrarre gli investimenti che per politica centrale, e soprattutto regionale, sono stati dirottati verso Bari per rilanciare il nostro porto", ha spiegato. "E' evidente che noi possediamo un gioiello che il Mediterraneo ci invidia, l'unico porto naturale che ha anche un apparato strutturale e infrastrutturale competitive, sia per il traffico passeggeri che per il traffico merci. Dobbiamo essere bravi ad attrarre verso noi gli investimenti".
LE PRIMARIE, UN SEGNALE AI CITTADINI. "Abbiamo ritenuto che, in questo momento, fosse un giusto segnale lasciare libera scelta ai cittadini di individuare la persona che meglio potesse rappresentare la figura di candidato sindaco", ha puntualizzato Carluccio riferendosi alle recenti primarie che hanno visto la partecipazione di oltre 5.000 cittadini, nonostante fossero organizzate in tempi rapidi e con pessime condizioni meteo. "Da parte nostra abbiamo preferito questa linea ritenendola più giusta rispetto all'imposizione di una figura che magari per molti non era condivisibile".
IL PROGRAMMA. "Non voglio partire da un programma irrealizzabile", ha chiarito il candidato della Grande coalizione. "Sono una persona molto concreta e mi impegnerò a individuare delle tematiche intorno alle quali verranno stilati i programmi. Saremo pronti a raccogliere eventuali idee e proposte con il limite che questi progetti debbano essere percorribili, misurabili e raggiungibili. Dobbiamo misurarci con fatti concreti e non con ipotesi che non sappiamo se possano realizzarsi o meno. A me non piace scrivere il libro dei sogni".
L'ECONOMIA. "Occorre rilanciare l'economia di questa città e in questo senso ho iniziato a incontrare tutte le rappresentanze sociali per avere polso e sentore delle esigenze", ha aggiunto Angela Carluccio. "Dobbiamo ripartire da un contatto più diretto e più vicino, con la gente e tra la gente. Io sono una persona che è abituata, per il lavoro che svolge, a raccogliere i problemi degli altri e a individuarne le soluzioni. Con questo stesso spirito cercherò di affrontare l'impegno più importante della mia vita".
CONDIVISIONE. "Dobbiamo partire da un senso di appartenenza al territorio", ha dichiarato Carluccio. "Io ho messo a disposizione la mia persona, le mie capacità, la mia voglia di essere al servizio della società, ma chiedo a tutti l'impegno di dare il proprio contributo. Dobbiamo capire che tutti dovranno fare la loro parte: gli amministratori operare in maniera intelligente, seguendo percorsi condivisi, ma dall'altra parte i cittadini dovranno abituarsi all'idea di affiancare e supportare il nostro sforzo".
IMPORTANTE LA DISCESA IN CAMPO DEGLI STUDENTI. "E' necessario dare spazio ai giovani che dimostrano di avere voglia di partecipare, di mettersi in gioco e lo possiamo fare con una politica di sostegno a quelle che sono le loro idee", ha aggiunto il candidato sindaco. "Mi fa piacere sapere che l'Unione degli Studenti si presenterà con una propria lista. E' un segnale importantissimo perché è dai giovani che deve partire questa nuova voglia di partecipare. Loro sono quelli da cui che devono dimostrare la voglia di riscatto di questa città".
IL PASSATO. Rispondendo alle domande dei giornalisti sulle passate amministrazioni, Angela Carluccio ha chiarito la sua posizione: "Non ho una precedente esperienza amministrativa. Inizio da qui e guardo al futuro. Non vorrei soffermarmi troppo sul passato, ho visto che con me c'è tanta gente nuova che non ha esperienza ma che ha tanta voglia di partecipare e che è pronta. Il nostro segnale è che nelle liste ci sarà tanta gente che si approccia alla politica mettendo a disposizione la propria esperienza professionale. Per molti di noi, come per me, è arrivato un richiamo a mettere a disposizione degli altri quella che può essere la nostra competenza".
OPERE GIÀ AVVIATE. "Sono contraria a ogni tipo di demolizione a prescindere", ha spiegato Carluccio sulle iniziative già avviate dalla precedente amministrazione. "Sicuramente chi ci ha preceduto ha portato avanti progettualità (lungomare, Tuturano, costa Nord, cala Materdomini) che - se riteniamo siano praticabili e condivisibili - dobbiamo impegnarci a riprendere, rilanciare e completare. Se sono stati invece commessi degli errori o operate scelte che non riterremo di condividere, dovremo avere il coraggio di metterle da parte. E' evidente che il passato deve essere uno strumento rispetto al quale misurarci. Il nostro passato c'è, rimane, ma da lì dobbiamo ripartire. Altrimenti nessuno avrebbe una storia alle spalle".
CONVENZIONI ENEL. "Sappiamo tutti che una convenzione non esiste", ha puntualizzato Carluccio. "Di certo non siamo una città di serie B rispetto alle altre che hanno impianti Enel e che sono riuscite ad ottenere convenzioni economiche importanti. E' stata portata a compimento l'ambientalizzazione degli impianti, sono stati coperti i carbonili. Questo è stato fatto nel passato. Esisteva già un accordo verbale tra Comune, Provincia, Regione ed Enel per far partire le convenzioni e in questo senso dobbiamo lavorare. La presenza dell'impianto comporta una perdita di chance rispetto a uno sviluppo industriale di un tratto di costa. Non vedo perché questo non debba portare al riconoscimento di un impegno economico da parte di Enel che non può essere commisurato solo con la sponsorizzazione per la squadra di basket. E' un discorso che non può essere confuso con un impegno economico che deve andare a vantaggio di tutta la città. Civitavecchia è riuscita a ottenere una convenzione economica di nove milioni di euro all'anno che noi potremmo investire nel sociale, per realizzare opere utili alla città. Chiunque deve sedere sulla sedia, e non sulla poltrona, del sindaco, dovrà occuparsi subito di centrare questo obiettivo".
SPORT. "Non ci dimentichiamo il calcio che a Brindisi deve ritornare ad avere il ruolo che merita, ma non dobbiamo dimenticare tutte le attività sportive dilettantistiche", ha aggiunto. "Dobbiamo lavorare per garantire lo sviluppo di piccole società che rappresentano uno strumento importantissimo per offrire ai ragazzi impegno per evitare di intraprendere altri percorsi".
IMPRESENTABILITÀ. Sul possibile inserimento di candidati "impresentabili", Angela Carluccio ha spiegato: "Per me sarà un dato di partenza implicito. Non saranno candidati coloro i quali abbiano avuto, o abbiano, problemi con la giustizia. Spero che questo sia un discorso valido non solo per noi ma per tutti. Questo messaggio, dentro e fuori il palazzo di Città, deve passare come fondamentale. Lo dobbiamo ai cittadini".
PARTECIPATE. Carluccio ha accennato anche alle società partecipate: "Bisognerà cercare di ottimizzare anche le risorse lavorative. Ognuno deve fare il suo. Si potrà prevedere un sostegno ma anche i dipendenti delle partecipate dovranno impegnarsi per rendere la loro forza lavoro quanto più produttiva possibile".
