Grazie all’imponente opera di infrastrutturazione avviata dall’Autorità portuale di Brindisi nello scalo di Costa Morena è stato possibile riavviare da oggi, dopo numerosi anni di assenza, il traffico containers nel porto di Brindisi, a conferma della sua polifunzionalità e della sua posizione geograficamente strategica; potendo, peraltro, contare su un’importante area retro-portuale e sulla presenza di industrie primarie, operanti sul territorio. La nave porta-containers INGA, dell’armatore Arkas Line, rappresentata a Brindisi dall’agenzia marittima Gorgoni, ha attraccato, questa mattina per la prima volta, presso la banchina di Costa Morena Est- Testata Nord. La nave è lunga 149 mt, larga 30 mt ed ha una capacità di carico di 600 contenitori.
Per questo primo viaggio, la INGA ha scaricato a Brindisi 100 containers vuoti da 20 piedi e 6 da 40 piedi che saranno reimbarcati carichi di merce proveniente dalla ditta Basell.
Le navi della compagnia che opereranno sulla linea Brindisi, Ancona, Venezia, Koper, Brindisi, Istanbul, Evyap, Beirut, Lattakia, Mersin, Alessandria, Misurata scaleranno il nostro porto ogni 10 giorni.
“Così come avevo preannunciato nel corso dell’ultimo Comitato portuale- commenta il Commissario straordinario dell’Authority Mario Valente- si stanno gettando solide basi per una diversificazione dei traffici. Ciò porterà- conclude Valente- a sicuri risvolti positivi per l’economia dell’intero territorio Salentino.”
Per questo primo viaggio, la INGA ha scaricato a Brindisi 100 containers vuoti da 20 piedi e 6 da 40 piedi che saranno reimbarcati carichi di merce proveniente dalla ditta Basell.
Le navi della compagnia che opereranno sulla linea Brindisi, Ancona, Venezia, Koper, Brindisi, Istanbul, Evyap, Beirut, Lattakia, Mersin, Alessandria, Misurata scaleranno il nostro porto ogni 10 giorni.
“Così come avevo preannunciato nel corso dell’ultimo Comitato portuale- commenta il Commissario straordinario dell’Authority Mario Valente- si stanno gettando solide basi per una diversificazione dei traffici. Ciò porterà- conclude Valente- a sicuri risvolti positivi per l’economia dell’intero territorio Salentino.”