Alfano o non Alfano, ci si convinca….. Area Popolare e Centristi di Ferrarese sono due cose diverse. Basta convincere gli elettori.
Queste le recenti dichiarazioni del Coordinatore Provinciale di Area Popolare – NCD Ciro Argese: “ho appena ricevuto la delega per la presentazione delle liste del nostro partito in provincia di Brindisi direttamente da Angelino Alfano. Si chiarisce finalmente, se ce ne fosse ancora bisogno, chi rappresenta Area Popolare nel nostro territorio”.
Dichiarazioni che si inseriscono in una diatriba che è continuata in questi ultimi giorni anche sui social network. Da una parte, Area Popolare - NCD (guidata a Brindisi da Argese e il Vice Coordinatore Provinciale Mimmo De Michele) che sostiene Nando Marino nella coalizione di Centro Sinistra; dall’altra, i centristi di Massimo Ferrarese che invece sostengono l’avvocatessa Angela Carluccio (già loro candidata nelle primarie) nella coalizione del “fronte moderato”, con le liste Noi Centro e Brindisi Prima di Tutto.
Sicuramente, una svolta clamorosa per un gruppo che sembrava compatto, tra l’ex Amministrazione Provinciale appunto targata Ferrarese e l’Amministrazione Comunale guidata da Consales, finita anzitempo. E con un comune denominatore, il Centro Sinistra – Laboratorio.
Qualcuno continua a meravigliarsi, a discutere sul “perché e come”, a dibattere su discorsi federativi, riconducibili quasi sempre a lui, alla figura dell’attuale Ministro degli Interni del Governo Renzi Angelino Alfano, ecc…. eccc…
Ma conviene abituarsi, nei panni dei cittadini e degli elettori che devono guardare soprattutto alla realtà politica brindisina. Uno scenario “variegato”, dove alcune coalizioni sembrerebbero, se mi passate il termine, “esperimenti” che, secondo i protagonisti, dovrebbero portare a qualcosa di propositivo per la città. Il fatto è che la gente non crede più nella politica. La politica, che, come nella vita, non ha più sicurezze e dove anche i “ migliori matrimoni” finiscono. Del resto, al di là delle vicende che hanno colpito l’ex sindaco Mimmo Consales, basta guardare a quanto è avvenuto all’ interno dello stesso Partito Democratico.
Ora, le sicurezze devono averle soprattutto i cittadini, stanchi di un certo modo di far politica e affrontare i problemi, che, ad esempio, il prossimo 12 maggio, potranno assistere al tanto atteso confronto tra i candidati sindaci, per valutare e capire meglio.
Chi scrive, da cittadino e giornalista che naturalmente deve correttamente seguire tutte le vicende e problematiche delle varie coalizioni e forze in campo, mi auguro davvero, soprattutto per i cittadini ed elettori, che questa diatriba probabilmente inutile, Alfano o non Alfano, finisca. “La posta in palio” è davvero alta e delicata per tutti, ricordando che questi ultimi anni (dove Amministrazione Comunale, Provincia e Regione non sono esenti da colpe) sono stati deleteri per Brindisi, su tutti i fronti.
Ripetiamo, la politica, come la vita, è fatta anche di persone che hanno condiviso un certo percorso e poi si dividono, perché hanno scelto di farlo e per obiettivi e interessi diversi. Saranno soprattutto i cittadini a giudicare, tanto vogliosi di una politica che sia più
“umana” e vicina alla gente. Amen.
Alla gente interessano i programmi (che naturalmente stanno anche preparando Area Popolare e Noi Centro) per far rinascere Brindisi. Le vendette, anche personali….. non servono. I rapporti personali, per favore, vadano separati dal progetto politico che deve ricordare (in generale) anche gli errori commessi e guardare agli interessi esclusivi della città.
In bocca al lupo a tutti….. ad Area Popolare NCD, a Noi Centro e Brindisi Prima di Tutti. “Scurdamu lu passatu”, detto in dialetto brindisino…..
Editoriale di Ferdinando Cocciolo.
Queste le recenti dichiarazioni del Coordinatore Provinciale di Area Popolare – NCD Ciro Argese: “ho appena ricevuto la delega per la presentazione delle liste del nostro partito in provincia di Brindisi direttamente da Angelino Alfano. Si chiarisce finalmente, se ce ne fosse ancora bisogno, chi rappresenta Area Popolare nel nostro territorio”.
Dichiarazioni che si inseriscono in una diatriba che è continuata in questi ultimi giorni anche sui social network. Da una parte, Area Popolare - NCD (guidata a Brindisi da Argese e il Vice Coordinatore Provinciale Mimmo De Michele) che sostiene Nando Marino nella coalizione di Centro Sinistra; dall’altra, i centristi di Massimo Ferrarese che invece sostengono l’avvocatessa Angela Carluccio (già loro candidata nelle primarie) nella coalizione del “fronte moderato”, con le liste Noi Centro e Brindisi Prima di Tutto.
Sicuramente, una svolta clamorosa per un gruppo che sembrava compatto, tra l’ex Amministrazione Provinciale appunto targata Ferrarese e l’Amministrazione Comunale guidata da Consales, finita anzitempo. E con un comune denominatore, il Centro Sinistra – Laboratorio.
Qualcuno continua a meravigliarsi, a discutere sul “perché e come”, a dibattere su discorsi federativi, riconducibili quasi sempre a lui, alla figura dell’attuale Ministro degli Interni del Governo Renzi Angelino Alfano, ecc…. eccc…
Ma conviene abituarsi, nei panni dei cittadini e degli elettori che devono guardare soprattutto alla realtà politica brindisina. Uno scenario “variegato”, dove alcune coalizioni sembrerebbero, se mi passate il termine, “esperimenti” che, secondo i protagonisti, dovrebbero portare a qualcosa di propositivo per la città. Il fatto è che la gente non crede più nella politica. La politica, che, come nella vita, non ha più sicurezze e dove anche i “ migliori matrimoni” finiscono. Del resto, al di là delle vicende che hanno colpito l’ex sindaco Mimmo Consales, basta guardare a quanto è avvenuto all’ interno dello stesso Partito Democratico.
Ora, le sicurezze devono averle soprattutto i cittadini, stanchi di un certo modo di far politica e affrontare i problemi, che, ad esempio, il prossimo 12 maggio, potranno assistere al tanto atteso confronto tra i candidati sindaci, per valutare e capire meglio.
Chi scrive, da cittadino e giornalista che naturalmente deve correttamente seguire tutte le vicende e problematiche delle varie coalizioni e forze in campo, mi auguro davvero, soprattutto per i cittadini ed elettori, che questa diatriba probabilmente inutile, Alfano o non Alfano, finisca. “La posta in palio” è davvero alta e delicata per tutti, ricordando che questi ultimi anni (dove Amministrazione Comunale, Provincia e Regione non sono esenti da colpe) sono stati deleteri per Brindisi, su tutti i fronti.
Ripetiamo, la politica, come la vita, è fatta anche di persone che hanno condiviso un certo percorso e poi si dividono, perché hanno scelto di farlo e per obiettivi e interessi diversi. Saranno soprattutto i cittadini a giudicare, tanto vogliosi di una politica che sia più
“umana” e vicina alla gente. Amen.
Alla gente interessano i programmi (che naturalmente stanno anche preparando Area Popolare e Noi Centro) per far rinascere Brindisi. Le vendette, anche personali….. non servono. I rapporti personali, per favore, vadano separati dal progetto politico che deve ricordare (in generale) anche gli errori commessi e guardare agli interessi esclusivi della città.
In bocca al lupo a tutti….. ad Area Popolare NCD, a Noi Centro e Brindisi Prima di Tutti. “Scurdamu lu passatu”, detto in dialetto brindisino…..
Editoriale di Ferdinando Cocciolo.