Presentazione ufficiale, presso la sala dell’ Hotel Virgilio a Brindisi, della lista An- Fratelli d’ Italia che sostiene nel Centro Destra la candidatura di Nicola Massari (che ne ha anche per i suoi competitor Nando Marino e Angela Carluccio).
Presentazione ufficiale, presso la sala dell’Hotel Virgilio, della lista An- Fratelli d’ Italia che fa parte della coalizione di Centro Destra, sostenendo la candidatura a Sindaco di Brindisi dell’ avv. Nicola Massari. Insieme a Massari, a presentare i candidati al prossimo Consiglio Comunale, Michele Saccomanno, Cesare Mevoli (che torna a candidarsi), il coordinatore cittadino Giacomo Serio. E in sala presenti anche altri candidati delle altre liste di Centro Destra.
Intervento introduttivo di Michele Saccomanno, che attacca duramente il Centro Sinistra e l’ultima amministrazione targata Consales e spiega “la ricetta” per la nuova Brindisi.
“Questa è una città ormai in pieno degrado culturale e sociale, per non parlare poi delle emergenze occupazionali. E se siamo arrivati a questo, vi sono precise responsabilità. Vogliamo parlare dell’amministrazione di Centro sinistra guidata da Mimmo Consales, che tra l’altro, in larga parte, è nuovamente rappresentata su due fronti in concorrenza tra loro. Oggi siamo qui, per affrontare una sfida che ci richiedono soprattutto i cittadini brindisini, ma difficile. La città deve riappropriarsi della sua dignità, calpestata, soprattutto dopo la fine del mandato dell’on. Mennitti. La “cultura della legalità”, questo vogliamo riproporre. Un patrimonio che non è appartenuto certamente in questi anni al Centro Sinistra, ma ad esempio ad una figura onesta e autorevole come quella di Domenico Mennitti. Qui, in questa città vi sono ancora molte anomalie e irregolarità. Il concetto di cultura viene spacciato per altro.La cultura non è solo Teatro Verdi, ma il buon comportamento e la buona amministrazione. Per aggiustare un impianto fognario, ad esempio, deve passare un giorno. Ci vuole più attenzione per le zone periferiche, dove vi sono molte famiglie in difficoltà. E vogliamo parlare dell’Ospedale Perrino, un posto che conosco molto bene?”. A tal proposito, Saccomanno si rivolge direttamente a Nicola Massari: “Brindisi ha bisogno di un primo cittadino che vada davvero a sbattere i pugni a Bari e a Roma, per rivendicare il diritto alla vera eccellenza della struttura ospedaliera e senza aspettare tavoli istituzionali che non servono a nulla. La nostra lista è fatta solo da persone per bene, che si affacciano anche per la prima volta in politica. Abbiamo Cesare Mevoli che, sicuramente ricorderete, ha fatto in un recente passato l’assessore all’ ecologia senza essere minimamente coinvolto in inchieste giudiziarie”.
E arriva il momento dell’avvocato Nicola Massari, che ne ha per tutti, compresi Michele Emiliano e i suoi “competitor” (come li chiama) Nando Marino e Angela Carluccio.
“Qualcuno, anche certa stampa, continua a dire che rappresentiamo un “insignificante residuo” del vecchio Centro Destra che non esiste più. Smentisco nella maniera più assoluta, se ce ne fosse ancora bisogno. Noi rappresentiamo una coalizione coesa, con le nuove liste civiche, che già nel 2012 ottenne un buon risultato nelle amministrative a Brindisi. Siamo compatti e determinati. Siamo quelli della politica del fare, e non del rubare. Consentitemi un accenno, senza livore e polemica, a due miei competitor.
Iniziamo da Nando Marino. La vicenda dell’Autorità Portuale brindisina è emblematica, per capire quello che ci aspetterà se Marino venisse eletto sindaco. In Puglia si è parlato inizialmente di Autorità unica, che avrebbe potuto essere Taranto. Poi, ci si è messo proprio Michele Emiliano, facendo entrare fragorosamente la sua Bari in un discorso di realtà portuali praticamente accorpate. E Brindisi, che fine deve fare?. Dunque, questo è Emiliano, colui che ha imposto la candidatura di Nando Marino. E arrivo ad Angela Carluccio, e non voglio, credetemi, usare termini offensivi. Ha recentemente dichiarato che Massimo Ferrarese e Marcello Rollo non sono dietro di lei, ma al suo fianco. Ebbene, lo scenario non cambia: si tratta di due personaggi che hanno sostenuto l’ amministrazione Consales e contribuito alla devastazione della nostra città”.
Dichiarazioni pesanti, di cui, ovviamente, l’avvocato Massari si assume tutte le responsabilità. Riportiamo queste frasi per correttezza di informazione, come sempre, da testata libera e senza vincoli, se non nei confronti dei cittadini che vanno informati. La controparte, se vuole, può controbattere e vedere pubblicata la propria risposta.
E il programma del Centro Destra e del candidato sindaco? “Abbiamo già un programma che presto sarà pubblicato e annunciato ufficialmente, sicuramente quello che ci differenzia dalle altre coalizioni. Sicuramente, non facciamo “voli pindarici“ e penseremo alle emergenze. La prima è quella del lavoro, perché questa città non si può permettere di avere altri disoccupati e perdite di posti di lavoro. Bisogna investire nella zona industriale brindisina. Ma come si può fare questo se non vi sono realmente le bonifiche e c’è praticamente ancora una vasta area vincolata? “.
Articolo di Ferdinando Cocciolo.
Presentazione ufficiale, presso la sala dell’Hotel Virgilio, della lista An- Fratelli d’ Italia che fa parte della coalizione di Centro Destra, sostenendo la candidatura a Sindaco di Brindisi dell’ avv. Nicola Massari. Insieme a Massari, a presentare i candidati al prossimo Consiglio Comunale, Michele Saccomanno, Cesare Mevoli (che torna a candidarsi), il coordinatore cittadino Giacomo Serio. E in sala presenti anche altri candidati delle altre liste di Centro Destra.
Intervento introduttivo di Michele Saccomanno, che attacca duramente il Centro Sinistra e l’ultima amministrazione targata Consales e spiega “la ricetta” per la nuova Brindisi.
“Questa è una città ormai in pieno degrado culturale e sociale, per non parlare poi delle emergenze occupazionali. E se siamo arrivati a questo, vi sono precise responsabilità. Vogliamo parlare dell’amministrazione di Centro sinistra guidata da Mimmo Consales, che tra l’altro, in larga parte, è nuovamente rappresentata su due fronti in concorrenza tra loro. Oggi siamo qui, per affrontare una sfida che ci richiedono soprattutto i cittadini brindisini, ma difficile. La città deve riappropriarsi della sua dignità, calpestata, soprattutto dopo la fine del mandato dell’on. Mennitti. La “cultura della legalità”, questo vogliamo riproporre. Un patrimonio che non è appartenuto certamente in questi anni al Centro Sinistra, ma ad esempio ad una figura onesta e autorevole come quella di Domenico Mennitti. Qui, in questa città vi sono ancora molte anomalie e irregolarità. Il concetto di cultura viene spacciato per altro.La cultura non è solo Teatro Verdi, ma il buon comportamento e la buona amministrazione. Per aggiustare un impianto fognario, ad esempio, deve passare un giorno. Ci vuole più attenzione per le zone periferiche, dove vi sono molte famiglie in difficoltà. E vogliamo parlare dell’Ospedale Perrino, un posto che conosco molto bene?”. A tal proposito, Saccomanno si rivolge direttamente a Nicola Massari: “Brindisi ha bisogno di un primo cittadino che vada davvero a sbattere i pugni a Bari e a Roma, per rivendicare il diritto alla vera eccellenza della struttura ospedaliera e senza aspettare tavoli istituzionali che non servono a nulla. La nostra lista è fatta solo da persone per bene, che si affacciano anche per la prima volta in politica. Abbiamo Cesare Mevoli che, sicuramente ricorderete, ha fatto in un recente passato l’assessore all’ ecologia senza essere minimamente coinvolto in inchieste giudiziarie”.
E arriva il momento dell’avvocato Nicola Massari, che ne ha per tutti, compresi Michele Emiliano e i suoi “competitor” (come li chiama) Nando Marino e Angela Carluccio.
“Qualcuno, anche certa stampa, continua a dire che rappresentiamo un “insignificante residuo” del vecchio Centro Destra che non esiste più. Smentisco nella maniera più assoluta, se ce ne fosse ancora bisogno. Noi rappresentiamo una coalizione coesa, con le nuove liste civiche, che già nel 2012 ottenne un buon risultato nelle amministrative a Brindisi. Siamo compatti e determinati. Siamo quelli della politica del fare, e non del rubare. Consentitemi un accenno, senza livore e polemica, a due miei competitor.
Iniziamo da Nando Marino. La vicenda dell’Autorità Portuale brindisina è emblematica, per capire quello che ci aspetterà se Marino venisse eletto sindaco. In Puglia si è parlato inizialmente di Autorità unica, che avrebbe potuto essere Taranto. Poi, ci si è messo proprio Michele Emiliano, facendo entrare fragorosamente la sua Bari in un discorso di realtà portuali praticamente accorpate. E Brindisi, che fine deve fare?. Dunque, questo è Emiliano, colui che ha imposto la candidatura di Nando Marino. E arrivo ad Angela Carluccio, e non voglio, credetemi, usare termini offensivi. Ha recentemente dichiarato che Massimo Ferrarese e Marcello Rollo non sono dietro di lei, ma al suo fianco. Ebbene, lo scenario non cambia: si tratta di due personaggi che hanno sostenuto l’ amministrazione Consales e contribuito alla devastazione della nostra città”.
Dichiarazioni pesanti, di cui, ovviamente, l’avvocato Massari si assume tutte le responsabilità. Riportiamo queste frasi per correttezza di informazione, come sempre, da testata libera e senza vincoli, se non nei confronti dei cittadini che vanno informati. La controparte, se vuole, può controbattere e vedere pubblicata la propria risposta.
E il programma del Centro Destra e del candidato sindaco? “Abbiamo già un programma che presto sarà pubblicato e annunciato ufficialmente, sicuramente quello che ci differenzia dalle altre coalizioni. Sicuramente, non facciamo “voli pindarici“ e penseremo alle emergenze. La prima è quella del lavoro, perché questa città non si può permettere di avere altri disoccupati e perdite di posti di lavoro. Bisogna investire nella zona industriale brindisina. Ma come si può fare questo se non vi sono realmente le bonifiche e c’è praticamente ancora una vasta area vincolata? “.
Articolo di Ferdinando Cocciolo.