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venerdì 2 settembre 2016

Ostuni: recuperato dalla Polizia di Stato un Fiat Doblò appena rubato in località Pantanagianni-

Nell’ ambito delle direttive rese dal Questore di Brindisi, Dottor Roberto GENTILE, finalizzate alla prevenzione e repressione dei reati in generale ed, in special modo, di quelli che ledono ed offendono la persona ed il patrimonio, nei giorni scorsi, i poliziotti ostunesi, coordinati dall’ Ispettore Superiore Pietro GIOIA, in seguito ad attività d’indagine tradizionali, riuscivano a ricostruire con certezza, le responsabilità di 2 soggetti, entrambi censiti in Banca Dati SDI per reati specifici ed altro, circa altrettanti furti commessi nella Città Bianca.

Gli oggetti rubati, un cellulare di ultima generazione e una bicicletta da corsa del valore di più di 2000 euro, dopo gli accertamenti di rito, sono stati restituiti ai legittimi proprietari, con loro enorme soddisfazione e gratitudine all’ Istituzione.

I dettagli degli interventi: giungeva presso la sala operativa del Commissariato, una richiesta di intervento presso un bar del posto da dove, poco prima, era stato furtivamente asportato un cellulare. Giunti in loco, i poliziotti della Squadra Volante avviavano immediatamente le attività di ricerca del manigoldo, visionando attentamente le immagini riprese dal circuito interno di sorveglianza del bar. Dalla loro analisi, si notava un soggetto che, dopo aver consumato la colazione al bancone del bar e dopo aver acquistato dei cornetti, poi riposti all’ interno di un cartoccio bianco, approfittando della generale confusione, poneva il cartoccio al di sopra del cellulare del signore che era a suo fianco e, con particolare destrezza lo asportava, allontanandosi dal locale, dopo essere salito a bordo di un Suv, condotto da un soggetto, rimasto fuori ad attenderlo. Pur essendo chiare le immagini, l’indagine veniva complicata dal fatto che il manigoldo in esso ritratto, non appariva un soggetto del posto, essendo del tutto “anonimo” anche il fuoristrada a bordo del quale si erano allontanati.

Ma, ciononostante, la Volante intervenuta, muovendo da una preziosa e fondamentale conoscenza del territorio e ipotizzando che  i 2 a bordo del mezzo, potessero aver preso in affitto una delle tante residenze estive insistenti lungo le contrade agricole limitrofe alla zona artigianale di Ostuni, decideva di setacciare, la zona, alla ricerca dell’ autovettura incriminata. Una scelta operativa avveduta in quanto, dopo alcune perlustrazioni, veniva rintracciato proprio il Suv, oggetto di ricerca.

Immediatamente intimato l’ Alt Polizia, veniva bloccato il mezzo e si procedeva alla completa identificazione dei 2 occupanti risultati essere calabresi ma residenti nel milanese, entrambi con numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio, quali furti e ricettazione e, fra gli altri, anche traffico internazionale di droga.

Le conseguenti perquisizioni personali ed estese all’ abitacolo davano esito negativo ma i poliziotti ostunesi, certi di essere sulla pista investigativa giusta, approfondivano le verifiche in casa ove veniva rinvenuto, giustappunto, un cellulare di ultima generazione di cui non si sapevano fornire adeguate giustificazioni circa il relativo possesso. Condotti in ufficio, il telefonino recuperato, veniva sottoposto in visione alla vittima intenta nella formalizzazione della denuncia, che lo riconosceva senza ombra di dubbio.

Pertanto, espletate le formalità del caso, d'intesa col PM di turno presso la Procura della Repubblica di Brindisi, il soggetto immortalato dalle immagini del bar e trovato in possesso del cellulare, identificato in G.L., classe 1973, veniva denunciato per furto aggravato. 
La posizione del soggetto alla guida del Suv, invece, è al vaglio della medesima Autorità giudiziaria.

A carico di entrambi l’ufficio Misure di Prevenzione e Sicurezza del Commissariato ha avanzato richiesta al Questore di Brindisi di emissione di un foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nella Città Bianca. Simultaneamente alla descritta attività, un equipaggio civetta della Squadra di Polizia giudiziaria, impegnato in programmati servizi anti crimine, volti a prevenire e reprimere la commissione di furti ai danni non solo dei residenti ma anche dei tanti turisti presenti in modo esponenziale nel comune di Ostuni nel periodo estivo, riceveva una segnalazione circa alcuni movimenti sospetti commessi all’ interno di un garage privato ubicato in una zona centrale della Città Bianca.

Immediatamente raggiunto il luogo della segnalazione, i due poliziotti, nascondevano da occhi indiscreti, l’autovettura di servizio e, con la dovuta discrezione, si appostavano nei pressi del garage “segnalato" ove, ad un certo punto, si notava sopraggiungere un soggetto che, con fare furtivo si introduceva all’ interno, abbassando la saracinesca. Da quel momento in poi, attraverso un pertugio, gli operatori potevano osservare chiaramente che l’individuo si stava prodigando armeggiando su di una bici nuova di zecca al fine di renderla non riconoscibile.
Pertanto si decideva di intervenire e di bloccarlo, chiedendogli giustificazioni in merito alla disponibilità del mezzo, domande cui non seguivano risposte soddisfacenti, se non di facciata ed elusive. Raggiunti gli uffici del Commissariato, si risaliva al proprietario della mountain bike che poche ore prima ne aveva denunciato il furto, precisando che i malviventi oltre ad un danno affettivo degno di nota, gli aveva procurato un ammanco economico significativo dato che, il velocipede, con caratteristiche strutturali proprie di una bici da corsa professionista, valeva più di 2 mila euro.

Riconosciuta la mountain bike con assoluta certezza da parte del proprietario decisamente soddisfatto per l 'opera svolta dai poliziotti ostunesi, il ladro, identificato in G.O., classe 1983, con precedenti specifici, d'intesa con l’Autorità giudiziaria, veniva denunciato per furto aggravato. Ancora, nel corso di un’attività di pattugliamento svolta dagli Agenti del Commissariato nelle contrade agricole del territorio ostunese e del comune di Carovigno sino alle zone di Specchiolla e Pantanagianni,servizio volto ad evitare la commissione di furti di autovetture commessi da sodalizi criminali del posto, l equipaggio civetta della Polizia di Stato incrociava un pick-up nero seguito, a brevissima distanza, da un Fiat Doblò, con gli occupanti occultati da passamontagna.

Intuendo che trattavasi di situazione dubbia, si invertiva il senso di marcia e ci si poneva, sirena e lampeggiante in funzione, all’ inseguimento dei due mezzi.  
Questi, nonostante i dispositivi acustici e luminosi azionati, accelleravano bruscamente dando vita ad un inseguimento durante il quale i fuggitivi, con manovre scellerate e pericolose fatte di repentine frenate e ripetuti tentativi di speronamento finalizzati a far uscire di strada l auto del Commissariato, si vedevano costretti, data la tenacia e determinazione dell’ equipaggio indotto ad esplodere alcuni colpi d’arma da fuoco a scopo intimidatorio e onde far desistere i manigoldi dalle azioni di guida ardite e dannose per l’incolumità dei poliziotti, ad sfondare un muretto a secco di una campagna. 

All’ interno dell’ appezzamento agricolo, il pick-up faceva perdere le sue tracce, sfruttando la fitta vegetazione, gli alberi di ulivo e l’oscurità circostante. Il Fiat Doblò che lo seguiva, invece, ultimava la sua corsa contro il tronco di un albero di ulivo e, nonostante l'impatto, il conducente apriva repentinamente lo sportello lato guida e anch'egli faceva perdere le sue tracce, sfruttando le tenebre della notte. 
Gli immediati accertamenti svolti sul doblò, permettevano di comprendere le ragioni della folle fuga.

Il mezzo era stato appena rubato ad una cittadina piemontese, in vacanza in contrada pantanagianni e che veniva avvisata la mattina seguente dagli stessi poliziotti ostunesi del furto, nottetempo patito. 
Sono in corso importanti approfondimenti investigativi sul veicolo industriale recuperato e non si escludono, ulteriori successivi sviluppi nei riguardi dei delinquenti, attorno ai quali è sempre più stretto il cerchio degli investigatori della Città Bianca. I servizi di controllo del territorio da parte del personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Ostuni proseguiranno nei prossimi giorni nell’ ottica della sicurezza generale e secondo sempre più auspicate forme di collaborazione da parte della cittadinanza.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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