Patto per la Puglia firmato ieri dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi e il Governatore pugliese Michele Emiliano subito dopo l'inaugurazione ufficiale a Bari della Fiera del Levante. Un patto (ma, di fronte a rappresentanti della politica e imprenditori, Emiliano e Renzi si sono anche punzecchiati per esempio sulla questione Tap) che ufficialmente destina alla Puglia 2 miliardi e 71 milioni. Cifra a cui va aggiunta un'integrazione di 1,4 milioni provenienti da finanziamenti CIPE.
Sicuramente, un buon passo in avanti per una Regione che ha bisogno come il pane di un grande sostegno in tema di progettualita', infrastrutture, investimenti.
Ma qualcuno a Brindisi insorge. Come l'esponente dei Conservatori e Riformisti e giovane Presidente del Consiglio Comunale Pietro Guadalupi: "Patto per la Puglia, ma Emiliano e Renzi si sono dimenticati di Brindisi. Eppure gia' da diverso tempo sono stati inviati a Bari progetti per il rilancio della citta'. Sara' che a Michele Emiliano non e' andata giu' l'amministrazione comunale targata Angela Carluccio? Eppure, in piena campagna elettorale a sostegno del suo candidato, Emiliano faceva capire di volersi veramente impegnare e interessare per il futuro e sviluppo di Brindisi. Nei prossimi giorni convochero' una conferenza dei capi gruppo per vedere fi trovare una linea di azione contro questi scippi contro la nostra citta'".
Gravi accuse anche da parte del capo gruppo comunale di Coerenti per Brindisi Lino Luperti: "E' una vergogna, secondo questi signori Brindisi non esiste. E subiamo anche i loro battibecchi interni che non portano da nessuna parte. E il Partito Democratico a Brindisi che fa? Nulla, neanche una parola".
Articolo di Ferdinando Cocciolo.