In occasione della V Giornata Nazionale degli Amici dei Musei , domenica 5 ottobre, alle ore 10.00, sarà inaugurata a Brindisi, all’interno del Palazzo della Provincia, precisamente nel giardino orientale del convento di San Paolo eremita, in via De Leo, n.3, una mostra documentaria incentrata sulla scultura di Clodia Anthianilla, giovane letterata brindisina del II secolo d. C.
Con questa proposta l‘associazione degli Amici dei Musei di Brindisi, presieduta dall’architetto Maria Rosaria Cipparrone, si inserisce nel più vasto programma nazionale della Federazione italiana degli Amici dei Musei, che si svolge per il corrente anno sociale sotto il titolo “Un profilo un Museo”.
L’iniziativa, resa possibile grazie alla disponibilità della Provincia di Brindisi, nel cui Museo “Francesco Ribezzo” la scultura è esposta, si offre come occasione di rilettura di una pagina di vita quotidiana della città antica attraverso l’archeologia.
La figura lapidea di Clodia Anthianilla reperto fra i più notevoli della statuaria del Museo, fu rinvenuta nel 1909, a ridosso del relativo cippo, nelle operazioni di scavo per le fondazioni dell’attuale mercato coperto.
L’evento espositivo, eccezionalmente fuori del contesto museale, è stato curato dalla dottoressa Angela Marinazzo, direttore del Museo archeologico e prevede, accanto alla statua, il cippo marmoreo, preziosa fonte di puntuali informazioni con la sua estesa epigrafe. Trascrizione e traduzione del documento lapideo e precisi apparati scientifici introdurranno i visitatori alla conoscenza di Clodia Anthianilla, figlia del “patronus” del Municipio di Brindisi.
Furono i decurioni del Municipio a decretare nel 144 d.C. che in memoria della letterata, prematuramente scomparsa, e anche per onorarne il genitore, fosse eretta una statua nel luogo più frequentato della città, probabilmente il foro.
L’esposizione sarà aperta al pubblico dal 5 all’11 ottobre, dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle 17.00 alle 19.30.
Le operazioni del trasferimento temporaneo della scultura sono state eseguite con piena disponibilità della ditta Brigante, alla presenza del restauratore Vincenzo Caiulo.
Brindisi, 03/10/08