Marco Carani, imprenditore del settore nautico ha inviato, nei giorni scorsi, una nota all'Assessore Loredana Capone ed al Governatore Emiliano alla luce delle ultime ordinanze in merito alla nautica evidenziando le disparità tecniche analitiche esistenti tra le norme in atto nella Regione Liguria rispetto a quelle della Regione Puglia.
Di seguito il testo integrale della lettera inviata all'Assessore Loredana Capone ed al Governatore Emiliano
Gentili Dott.ssa Capone, Pregiatissimo Dott. Emiliano,
la mia stima ed ammirazione per il Vs. operato è nota e non manco mai di esprimere il mio pensiero per quanto Voi riuscite a fare per la nostra Regione. Ho provato più volte a contattarvi, per invitarvi alla mia iniziativa “Mare Senza Barriere”. Progetto di inclusione sociale spontaneo dettato dall’amore per la nautica ma, soprattutto, per regalare un sorriso ai più sfortunati. Mi auguro che, quest’anno, possiate parteciparvi ed essere tra noi, perché sarà ancora più necessario essere molto presenti sotto il profilo psicologico.
Ma non Vi scrivo per questo o per segnalarle che sono orgoglioso nel mio percorso di piccolo imprenditore e di avere contribuito alla creazione di una nuova figura professionale quale “Tecnico della gestione dell’accoglienza turistica, della promozione dei servizi di un porto turistico – commerciale ed del territorio” presso il “Dipartimento per lo sviluppo economico, innovazione, istruzione formazione e lavoro” nella Sezione Formazione Professionale c/o la Regione Puglia.
Lo faccio perchè sono fiero della mia Regione, e cerco sempre di contribuire nella materia che mi “appartiene” quale operatore, mi permetto di segnalarle l’ultima ordinanza emessa dalla Regione Liguria. CLICCA QUI
Con una formula alquanto originale di un'ordinanza di attuazione delle funzioni di Protezione Civile, ha ben espresso e chiarito, quanto disposto e, cioè la liberalizzazione di alcune attività di completamento e manutenzione di mezzi nautici, con la loro consegna all'ormeggio dei porti turistici di destinazione.
Hanno deliberato una ordinanza specifica e, come potrà notare, nella parte conclusiva dell' ordinanza, al punto 1, c ammette le prestazioni di servizio di carattere artigianale rese da terzi per interventi di manutenzione a bordo di imbarcazioni da diporto all'ormeggio; e nei punti 4 e 5 ammette le attività di manutenzione e di consegna dei mezzi navali già allestiti con il loro spostamento dal cantiere all'ormeggio (previa comunicazione a Prefetto e Autorità Marittima con ottenimento dell'assenso delle parti sociali),
Questa ordinanza assolve in particolare alla necessità di sbloccare quelle attività non espressamente ricadenti nei codici Ateco elencati nei provvedimenti governativi che hanno precedentemente definito le attività essenziali che potevano restare aperte.
Ritengo quindi, come operatore, che forse andrebbe rivista e meglio specificata e riemessa da subito visto l'avanzare della stagione nautica e che l’intero comparto si appresta ad affrontare. Vista la conformazione della Regione, si rende necessario istituire gruppi di lavoro nel campo del settore turistico nautico, all’interno del suo Assessorato, con figure che, sul campo, conoscano realmente le situazioni e le possibilità di sviluppare anche questo turismo, come quello legato al 3° settore che non è ancora stato preso in considerazione, ma che personalmente ho intercettato come ulteriore veicolo di indotto per il territorio, e che potrebbe rappresentare un ulteriore opportunità targata “Puglia”!
Con osservanza.
Marco Carani