Riceviamo e pubblichiamo
In data 10 giugno 2020 per cause di forze maggiore ho accompagnato mia suocera al Perrino di Brindisi dove abbiamo atteso tutto il pomeriggio che le venissero prestate le dovute cure. Sottolineo la mole di lavoro che il personale ha sostenuto, affluenza a dir poco impressionante. Personale del 118 che litigava per barelle o sedie a rotelle e gli infermieri non sapevano più come e dove collocare i pazienti garantendo il minimo distanziamento. LODEVOLE LA PAZIENZA NEL GESTIRE TUTTO E TUTTI, compresa la maleducazione di alcuni incivili.
Vorrei inoltre ringraziare in particolar modo 2 persone, entrambe donne, la prima aveva una bandana di verde acceso, occhi chiari, accento leccese, l'altra ragazza bandana celeste, occhiali rossi, un piccolo folletto. Durante quelle ore il malumore di chi attendeva fuori faceva sbuffare un pò tutti, ma dobbiamo anche riconoscere che lavorare come le trottole è disumano. Ancora grazie a nome mio, di mia suocera e di mia moglie.
Gianpiero
Vorrei inoltre ringraziare in particolar modo 2 persone, entrambe donne, la prima aveva una bandana di verde acceso, occhi chiari, accento leccese, l'altra ragazza bandana celeste, occhiali rossi, un piccolo folletto. Durante quelle ore il malumore di chi attendeva fuori faceva sbuffare un pò tutti, ma dobbiamo anche riconoscere che lavorare come le trottole è disumano. Ancora grazie a nome mio, di mia suocera e di mia moglie.
Gianpiero