Il 24 agosto 2019 diverse centinaia di cittadini si incontrarono nel parco della Grancia. Un incontro nato sulla scia di un'indagine storica, sociale ed economica che ha sempre più messo in risalto la frattura presente nel nostro paese, il divario esistente tra chi ha diritti, servizi, sanità, lavoro e chi no.
In un sistema politico nazionale imperniato su "dinamiche ristrette" di segreterie nazionali, si percepisce forte la necessità non solo di dare voce alla periferia del paese ma soprattutto a quella parte dello stesso da sempre esclusa dalle opportunità dei nostri tempi. Tutto questo non ha fatto altro che accentuare il divario tra nord e sud tenendo il meridione in uno stato marginale rispetto alla vita politica economica e sociale della nazione ma esponendola al rischio evidenziato dai dati Istat di una desertificazione demografica oltre che economica. In questo scenario desolato e sconfortante anche a San Pancrazio Salentino nasce il movimento 24agosto-Equità Territoriale che sulla scia indagini storiche e non solo dello scrittore Pino Aprile il nostro presidente, prefiggendosi l'obiettivo di reinserire nell'agenda e nel dibattito della politica nazionale non sono le ingiustizie e le falsità di cui il Sud è sempre stato vittima ma soprattutto le ambizioni di una terra che non vuole più passare per essere la palla al piede.
E questo si intende farlo partendo dalla certezza che la divisione con il Nord Italia è stata alimentata in questi anni da scelte politiche sbagliate e discriminatorie che hanno nel tempo scippato qualsiasi possibilità di riscatto ad una terra dalle enormi potenzialità ma sottomessa alla priorità data ad altri interessi.
E' per questo che sabato 18 luglio in San Pancrazio Salentino presso il Caffè Letterario affianco della Cappella Annunziata Maria il responsabile provvisorio del circolo dott. Maurizio Risolo alla presenza del responsabile provinciale Francesco Francioso ed del responsabile regionale Crocefisso Aloisi inaugurerà la nascita del circolo di m24a equità territoriale di San Pancrazio Salentino.
Questo circolo non vuole rappresentare l'ennesimo movimento, ma costituire un momento di riflessione su quelli che sono gli orizzonti futuri dei meridionali ragionando sui fattori che ci impediscono di poter gettare le basi per un riscatto reale della nostra terra.
