Con nota del 4/8/2020 a firma del dirigente, Avv. Costanza Moreo, del Servizio Demanio Costiero e Portuale della Regione Puglia indirizzata alla scrivente, ai comuni costieri, ad ANCI ed alle associazioni di categoria dei balneari viene dato riscontro alla nostra interpellanza circa il divieto imposto dai gestori dei lidi balneari, di piscine e parchi acquatici di introdurre cibi e bevande nelle proprie strutture.
Una limitazione che se da una parte penalizza fortemente i consumatori dal punto di vista economico, in quanto obbligati a consumare cibi e bevande ai prezzi praticati nelle strutture, dall’altra danneggia, oltremodo, chi per motivi di salute come i diabetici non può farne a meno di portare con se farmaci, cibi e bevande salvavita in appositi contenitori frigo.
Ed è proprio cogliendo l’appello di Monica Priore, simbolo della battaglia, per i diritti dei diabetici, da anni impegnata in campagne di sensibilizzazione ed informazione sull’argomento, che l’ADOC di Brindisi si è fatta carico di un’iniziativa di coinvolgimento della Regione Puglia sull’argomento traguardando un importante risultato a vantaggio dei consumatori e dei diabetici in particolare attraverso il coinvolgimento di vari soggetti istituzionali.
Alla disponibilità ad affrontare la problematica già manifestata dalla presidenza di Federbalneari Salento segue, quindi, la nota esplicativa sulla corretta applicazione dell’ordinanza balneare della Regione Puglia anche grazie alla sensibilità del Consigliere regionale Mauro Vizzino.
Nello specifico la Regione Puglia chiarisce, in sintesi, che non vi è obbligo di utilizzo del punto ristoro dello stabilimento balneare per consumare cibi e bevande né vi è alcun divieto di introduzione dall’esterno, in misura e modalità consone in ambito pubblico.
Viene sottolineato, inoltre, che tale principio trova applicazione a maggior ragione nei casi di necessità dettate da ragioni di salute come l’introduzione di alimenti specifici e/o dispositivi medici di emergenza, con specifico riferimento al caso dei soggetti affetti da diabete.
Viene, inoltre, precisato nella nota che i regolamenti interni delle strutture balneari non possono discostarsi, categoricamente, da quanto previsto dall’ordinanza balneare vigente, dalla legislazione regionale e dai regolamenti comunali.
Esprimiamo piena soddisfazione per l’importante risultato raggiunto auspicando l’applicazione di quanto sancito oltre una sensibilizzazione degli aderenti alle associazioni di categoria verso l’argomento.
Invitiamo, inoltre, i consumatori a continuare a segnalare eventuali situazioni irregolari nell’ottica di una crescita del territorio che passa inevitabilmente dalla tutela dei diritti dei cittadini specie dei più deboli.
Una limitazione che se da una parte penalizza fortemente i consumatori dal punto di vista economico, in quanto obbligati a consumare cibi e bevande ai prezzi praticati nelle strutture, dall’altra danneggia, oltremodo, chi per motivi di salute come i diabetici non può farne a meno di portare con se farmaci, cibi e bevande salvavita in appositi contenitori frigo.
Ed è proprio cogliendo l’appello di Monica Priore, simbolo della battaglia, per i diritti dei diabetici, da anni impegnata in campagne di sensibilizzazione ed informazione sull’argomento, che l’ADOC di Brindisi si è fatta carico di un’iniziativa di coinvolgimento della Regione Puglia sull’argomento traguardando un importante risultato a vantaggio dei consumatori e dei diabetici in particolare attraverso il coinvolgimento di vari soggetti istituzionali.
Alla disponibilità ad affrontare la problematica già manifestata dalla presidenza di Federbalneari Salento segue, quindi, la nota esplicativa sulla corretta applicazione dell’ordinanza balneare della Regione Puglia anche grazie alla sensibilità del Consigliere regionale Mauro Vizzino.
Nello specifico la Regione Puglia chiarisce, in sintesi, che non vi è obbligo di utilizzo del punto ristoro dello stabilimento balneare per consumare cibi e bevande né vi è alcun divieto di introduzione dall’esterno, in misura e modalità consone in ambito pubblico.
Viene sottolineato, inoltre, che tale principio trova applicazione a maggior ragione nei casi di necessità dettate da ragioni di salute come l’introduzione di alimenti specifici e/o dispositivi medici di emergenza, con specifico riferimento al caso dei soggetti affetti da diabete.
Viene, inoltre, precisato nella nota che i regolamenti interni delle strutture balneari non possono discostarsi, categoricamente, da quanto previsto dall’ordinanza balneare vigente, dalla legislazione regionale e dai regolamenti comunali.
Esprimiamo piena soddisfazione per l’importante risultato raggiunto auspicando l’applicazione di quanto sancito oltre una sensibilizzazione degli aderenti alle associazioni di categoria verso l’argomento.
Invitiamo, inoltre, i consumatori a continuare a segnalare eventuali situazioni irregolari nell’ottica di una crescita del territorio che passa inevitabilmente dalla tutela dei diritti dei cittadini specie dei più deboli.
IL PRESIDENTE PROVINCIALE
ZIPPO Giuseppe