Sono stati selezionati i dieci autori del concorso letterario “Puglia quante storie” indetto dalla casa editrice leccese I Libri di Icaro e giunto con successo alla sua quarta edizione.
L’iniziativa, patrocinata da Provincia di Taranto, Provincia e Comune di Foggia, Comune di Lecce, Provincia e Comune di Brindisi, era rivolta a tutti gli amanti della scrittura che potevano partecipare presentando un racconto breve, a tema libero, con l’unico obbligo di ambientarlo nel territorio pugliese. Lo scopo della competizione è quello mettere in risalto la Puglia attraverso la narrazione di storie coinvolgenti, capaci di raccontare l’unicità di questa terra piena di tradizione, arte e cultura.
Nella prima fase del concorso un’apposita giuria, composta da esperti del settore come giornalisti, scrittori e critici letterari, ha valutato gli elaborati dei concorrenti e individuato i dieci racconti che verranno successivamente raccolti e pubblicati in un unico volume dal titolo “Puglia quante storie 4”. Nella seconda parte saranno i lettori a votare il racconto più bello, individuando così il vincitore assoluto, insieme al secondo e terzo classificato, ai quali andranno diversi riconoscimenti.
La decade vincente è formata da:
- Albahari Giuseppe di Gallipoli (LE) con “La festa dei Tonnaroti”,
- Blasi Mario di Brindisi con “L’uomo col bastone”,
- Burlando Marianna di Giuggianello (LE) con “L’incauto affare”,
- Fumarola Angela di Martina Franca (TA) con “Il sole ovunque”,
- Ignone Enrico di Mesagne (BR) con “Lui, un cacciatore”,
- Piccirilli Matteo di Motta Montecorvino (FG) con “Accadde a Motta nel ‘48”,
- Piccolo Enza di Trani (BT) con “Nessuno si salva da solo”,
- Rescio Alberto di Borgagne di Melendugno (LE), con “Giugno al paese, 1909”
- Stomeo Maria Luisa di Martano (LE) con “Erro, quindi sono”
- Vecchio Corrado di Melendugno (LE) con “Il mare addosso”.
- Albahari Giuseppe di Gallipoli (LE) con “La festa dei Tonnaroti”,
- Blasi Mario di Brindisi con “L’uomo col bastone”,
- Burlando Marianna di Giuggianello (LE) con “L’incauto affare”,
- Fumarola Angela di Martina Franca (TA) con “Il sole ovunque”,
- Ignone Enrico di Mesagne (BR) con “Lui, un cacciatore”,
- Piccirilli Matteo di Motta Montecorvino (FG) con “Accadde a Motta nel ‘48”,
- Piccolo Enza di Trani (BT) con “Nessuno si salva da solo”,
- Rescio Alberto di Borgagne di Melendugno (LE), con “Giugno al paese, 1909”
- Stomeo Maria Luisa di Martano (LE) con “Erro, quindi sono”
- Vecchio Corrado di Melendugno (LE) con “Il mare addosso”.