Un sospiro di sollievo (momentaneo) per il presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte dopo la maratona per il voto di fiducia prima alla Camera e poi al Senato.
Due giorni (lunedi 18 e martedi 19 gennaio 2021) di intense trattative per superare l'ostocolo delle opposizioni e la reazione del gruppo di Matteo Renzi, leader di " Italia Viva" che si è astenuto. Quasi una settimana di vuoto per il governo e per l'Italia in un momento di grande crisi sanitaria ad opera del covid-19 che ha mietuto già oltre 80 mila vittime e coinvolto quasi 2 milioni e 500mila cittdini italiani. MOLTI dichiarano:
"che tutto poteva essere evitato in questo preoccupante periodo di morti e anche di recessione economica" Tuttalpiù si poteva rivedere la composizione dell'esecutivo per accontantare i protestuosi impegnati nel classico gioco delle poltrone.
"che tutto poteva essere evitato in questo preoccupante periodo di morti e anche di recessione economica" Tuttalpiù si poteva rivedere la composizione dell'esecutivo per accontantare i protestuosi impegnati nel classico gioco delle poltrone.
Ora Conte con la fiducia ottenuta grazie anche a coloro che hanno aderito alle sue istanze (aiuto) dopo aver accontentato qualcuno, potrà riprendere la navigazione con l'impellente obbiettivo di frenare il coronavirus e le sue varianti oltre al salvataggio dell'economia ormai in forte recessione e quello del Revcovery plan necessario al respiro economico del Paese.
Una navigazione che potrebbe essere difficile se non vengono accontentati quei tre (differenti) che lo hanno aiutato al Senato e tornassero sui loro passi riportando tutto indietro.
Tonino Saponaro