“Condivido pienamente le ragioni che hanno portato le organizzazioni sindacali a convocare una manifestazione, domani 4 febbraio, dei lavoratori del settore metal-meccanico, in particolare di quello aeronautico e delle piccole e medie aziende del comparto.
È necessario che le istituzioni siano, non solo vicine alle lavoratrici e ai lavoratori, ma che ne sostengano la vertenza.
Per questo ho avviato un confronto con il Governo per l’attivazione di un tavolo di crisi del comparto metalmeccanico brindisino. In particolare le vicende del polo ae-ronautico, con le ripetute crisi da Tecnomessapia al Gruppo Dema, da Dcm (ex Gse) a Progetti Speciali, per citare le più importanti, debbono richiamare le imprese del settore alle loro responsabilità anche sociali.
La riduzione delle commesse di Leonardo nel settore aeronautico, il trasferimento di molte lavorazioni nel Nord Italia ed in Polonia, preoccupano poichè da un lato priva-no di commesse l’apparato produttivo brindisino e dall’altro possono anche lasciar presagire una riduzione della presenza dello stesso gruppo Leonardo nella nostra real-tà.
Le competenze e le professionalità in questo settore nel nostro territorio hanno radici profonde e non possono essere disperse in questo difficile momento storico. Nè la pandemia può essere utilizzata come alibi per giustificare piani industriali che non vedano al centro il territorio brindisino.
Per queste ragioni sostengo con forza le motivazioni che porteranno domani i lavora-tori in piazza e, pur non potendo essere presente fisicamente purtroppo, poichè impe-gnato a Roma per il direttivo Anci sul Pnrr (altro elemento fondamentale per il rilan-cio del territorio), confermo l’impegno mio e di tutte le forze politiche che sostengono l’amministrazione comunale, a chiedere al Governo la sua presenza a Brindisi al fine di aprire un tavolo che si impegni a trovare soluzioni alla crisi del comparto”, lo dichiara il sindaco Riccardo Rossi.