L’ADOC di Brindisi rende noto di aver depositato in data odierna per tramite dei legali Avv.ti Marco Masi e Marco Elia presso la locale Procura della Repubblica all’Autorità Garante dellaConcorrenza e del Mercato e all’ARERA Autorità di regolazione per Energia Reti ed Ambiente un esposto denuncia circa l’aumento dei prezzi dei carburanti e delle materie prime nel settore energetico.
Quanto sopra in considerazione della speculazione sui prezzi del gas in atto ad opera delle compagnie di importazione e distribuzione della materia prima in Italia. Prezzi maggiorati ma non parametrati alle sanzioni stabilite per la Guerra in atto né a maggiori costi di importazione. Prezzo che per il mercato di maggior tutela è stabilito con delibera ARERA ogni trimestre sulla base della quotazione della materia prima sul mercatoTTF.
Nell’ultimo periodo di osservazione il discostamento tra quotazione e prezzo di vendita ha subito incrementi ingiustificabili se non riconducibili a vere e proprie manovre speculative.Riteniamo che gli interventi sull’iva o gli incentivi se non affiancati da un’azione del Governo per evitare manovre speculative non garantiscano i consumatori.
Il rischio reale è che i margini di spesa vengano occupati sul medio lungo periodo da ulteriori speculazioni. Preoccupa, inoltre, alla luce di quanto sta avvenendo la liberalizzazione del mercato dell’energia per le ripercussioni economiche e sociali sui consumatori e gli effetti che l’operato della miriade di aziende nate per la commercializzazione delle materie prime avrà sull’utenza finale nei prossimi mesi.
Zippo Giuseppe Presidente provinciale
Quanto sopra in considerazione della speculazione sui prezzi del gas in atto ad opera delle compagnie di importazione e distribuzione della materia prima in Italia. Prezzi maggiorati ma non parametrati alle sanzioni stabilite per la Guerra in atto né a maggiori costi di importazione. Prezzo che per il mercato di maggior tutela è stabilito con delibera ARERA ogni trimestre sulla base della quotazione della materia prima sul mercatoTTF.
Nell’ultimo periodo di osservazione il discostamento tra quotazione e prezzo di vendita ha subito incrementi ingiustificabili se non riconducibili a vere e proprie manovre speculative.Riteniamo che gli interventi sull’iva o gli incentivi se non affiancati da un’azione del Governo per evitare manovre speculative non garantiscano i consumatori.
Il rischio reale è che i margini di spesa vengano occupati sul medio lungo periodo da ulteriori speculazioni. Preoccupa, inoltre, alla luce di quanto sta avvenendo la liberalizzazione del mercato dell’energia per le ripercussioni economiche e sociali sui consumatori e gli effetti che l’operato della miriade di aziende nate per la commercializzazione delle materie prime avrà sull’utenza finale nei prossimi mesi.
Zippo Giuseppe Presidente provinciale