Casa: "É il momento di aprire una breccia nel Governo, la questione abitativa deve entrare nell'agenda politica. Lo dicono i numeri. Importante la manifestazione unitaria dei sindacati inquilini e confederali di martedi 22 marzo ore 14 al Ministero delle infrastrutture a Porta Pia.
Nota di Massimo Pasquini, responsabile Centro Studi e Ricerche "Vincenzo Simoni" dell'Unione Inquilini
"Siamo ad un punto di non ritorno.
Alcuni dati storici della sofferenza abitativa ci dicono che:
A) abbiamo in Italia 650.000 famiglie (1,4 milioni di persone) nelle graduatorie comunali per l'accesso ad una casa popolare.
Sono famiglie che hanno un reddito che gli consente solo di pagare un canone sociale.
B) Ogni anno vengono emesse in Italia tra le 40.000 e le 50.000 sentenze di sfratto che coinvolgono circa 140.000 persone con almeno 30.000 minori.
C) Ogni anno vengono eseguiti con la forza pubblica tra i 25.000 e i 30.000 sfratti che vedono coinvolti almeno 8.000 minori. Mai in questi casi si assiste ad un passaggio da casa a casa, quasi mai sono presenti assistenti sociali o rappresentanti del comune. Al massimo e raramente si propone alle famiglie a tempo determinato alberghi o case famiglie, sempre dividendo la madre e i figli dal papà, in plateale violazione della Convenzione sui minori.
D) Sono almeno 50.000, in italia, ma è un dato sotto stimato, le persone senza fissa dimora
E) in Italia ci sono almeno 48.000 case popolari chiuse per mancata manutenzione ma il Pnrr non se ne accorge.
F) Sono 866.000 le famiglie in povertà assoluta, dicasi povertà assoluta, in affitto
G) la pandemia ci ha lasciato in eredità un milione di persone in più in povertà assoluta;
H) gli aumenti delle bolllette energetiche e dei generi alimentari oltre ad una inflazione che potrebbe arrivare al 6%, sono i segnali di un aggravamento del disagio economico e abitativo che nel 2022 colpirà le famiglie;
A fronte dei dati sopra riportati per il Governo la questione precarietà abitativa semplicemente non esiste. Non è un tema non è neanche un ordine del giorno.
Se i dati sopra riportati vi sembrano degni di nota allora martedi 22 marzo 2022 dalle ore 14 dobbiamo partecipare al presidio unitario promosso unitariamente da Sunia, Sicet, Uniat, Unione Inquilini, Cgil, Cisl, Uil a Roma al Ministero delle infrastrutture a Porta Pia.
Fanno bene i sindacati a tentare di aprire una breccia nel Governo ma per fare questo serve che i precari della casa si facciano vedere.
Andiamo in tanti al ministero delle infrastrutture non per una iniziativa episodica ma per darci tutti insieme a maggio un appuntamento per una grande manifestazione nazionale a Roma.
Per questo è importante la riuscita del presidio di martedi 22 marzo al Ministero delle infrastrutture.
Nota di Massimo Pasquini, responsabile Centro Studi e Ricerche "Vincenzo Simoni" dell'Unione Inquilini
"Siamo ad un punto di non ritorno.
Alcuni dati storici della sofferenza abitativa ci dicono che:
A) abbiamo in Italia 650.000 famiglie (1,4 milioni di persone) nelle graduatorie comunali per l'accesso ad una casa popolare.
Sono famiglie che hanno un reddito che gli consente solo di pagare un canone sociale.
B) Ogni anno vengono emesse in Italia tra le 40.000 e le 50.000 sentenze di sfratto che coinvolgono circa 140.000 persone con almeno 30.000 minori.
C) Ogni anno vengono eseguiti con la forza pubblica tra i 25.000 e i 30.000 sfratti che vedono coinvolti almeno 8.000 minori. Mai in questi casi si assiste ad un passaggio da casa a casa, quasi mai sono presenti assistenti sociali o rappresentanti del comune. Al massimo e raramente si propone alle famiglie a tempo determinato alberghi o case famiglie, sempre dividendo la madre e i figli dal papà, in plateale violazione della Convenzione sui minori.
D) Sono almeno 50.000, in italia, ma è un dato sotto stimato, le persone senza fissa dimora
E) in Italia ci sono almeno 48.000 case popolari chiuse per mancata manutenzione ma il Pnrr non se ne accorge.
F) Sono 866.000 le famiglie in povertà assoluta, dicasi povertà assoluta, in affitto
G) la pandemia ci ha lasciato in eredità un milione di persone in più in povertà assoluta;
H) gli aumenti delle bolllette energetiche e dei generi alimentari oltre ad una inflazione che potrebbe arrivare al 6%, sono i segnali di un aggravamento del disagio economico e abitativo che nel 2022 colpirà le famiglie;
A fronte dei dati sopra riportati per il Governo la questione precarietà abitativa semplicemente non esiste. Non è un tema non è neanche un ordine del giorno.
Se i dati sopra riportati vi sembrano degni di nota allora martedi 22 marzo 2022 dalle ore 14 dobbiamo partecipare al presidio unitario promosso unitariamente da Sunia, Sicet, Uniat, Unione Inquilini, Cgil, Cisl, Uil a Roma al Ministero delle infrastrutture a Porta Pia.
Fanno bene i sindacati a tentare di aprire una breccia nel Governo ma per fare questo serve che i precari della casa si facciano vedere.
Andiamo in tanti al ministero delle infrastrutture non per una iniziativa episodica ma per darci tutti insieme a maggio un appuntamento per una grande manifestazione nazionale a Roma.
Per questo è importante la riuscita del presidio di martedi 22 marzo al Ministero delle infrastrutture.