Convegno: “ Devianza Minorile tra Sanzione e Recupero. Il Ruolo dei Servizi Sociali e della Scuola”
La scelta del tema del convegno non è casuale se si considera l’inquietante attualità dei fenomeni di devianza minorile, si pensi al bullismo, alla violenza gratuita, al non rispetto del patrimonio urbano, al sempre più crescente fenomeno delle baby gang. In questo difficile scenario si inserisce un ulteriore dato preoccupante, la forte dispersione scolastica, soprattutto nelle scuole medie.
Vi è un sistema di illegalità diffusa che viene raccolta dai più fragili, i ragazzi, che pensano che per essere adulti bisogna vivere senza regole…E così il caos…passato come libertà, la voglia di esserci, di aggregarsi e di affermarsi nella indistinta violenza al prossimo grazie a frequentazioni e alleanze pericolose, contagiose, delinquenziali.
Che siano figli della città-bene o del degrado tutti cresciuti all’insegna del “tutto mi è dovuto”, una conformità alla cui radice sono evidenti quei segni del consumismo esasperato che privilegia il possesso, l’egocentrismo, da un lato e, dall’altro ignora il rispetto delle regole, il rispetto del prossimo e del bene condiviso.
La devianza minorile è da sempre un fenomeno complesso e multiforme le cui definizioni, letture ed interpretazioni possono essere molteplici. La stessa definizione di devianza assume in sé una concezione del fenomeno quale allontanamento o trasgressione di una norma che non implica necessariamente l’acquisizione di una identità o di un comportamento delinquenziale; si parla infatti di disagio, di devianza, di delinquenza. La devianza esprime un disagio che scaturisce dalla carenza di un efficace scambio relazionale tra gli attori di un medesimo sistema sociale.
Nella società odierna, caratterizzata dal cambiamento dei valori, da un fragile tessuto affettivo e solidale, il fenomeno della devianza sembra assumere una posizione particolare all’interno di una più vasta condizione adolescenziale..
Rispetto a queste problematiche e per fornire risposte ed implementare una prevenzione efficace della devianza minorile e del disagio che può rappresentare, l’attività legislativa dell’ultimo decennio delle politiche sociali di settore hanno visto un notevole impulso con conseguente proliferare di progetti ed interventi specifici .
E’ necessario dunque, analizzare e leggere i bisogni, confrontarli con le realtà territoriali per la elaborazione di interventi e progetti fattibili e realizzabili. Tale impulso era assolutamente necessario dato lo stato di depressione in cui versano gli interventi rivolti all’infanzia e all’adolescenza.
La scelta della data del convegno ricade su una ricorrenza importante a livello Internazionale, di fatti il 10 dicembre in tutto il mondo si ricorda e si rinnova la Dichiarazione promulgata a Parigi, in quel giorno del 1948, dei DIRITTI UMANI e quale contesto migliore si poteva scegliere per parlare di adolescenti?
Il rispetto dei diritti umani è inscindibile dal rispetto per la vita, le culture, l’ambiente. E’ quindi, un punto di partenza il nostro, per promuovere il benessere. Si vuole partire da un Protocollo d’Intesa fra Comune, Azienda Sanitaria Locale BR/1 e l’Ufficio Scolastico Provinciale, in cui ci si impegna a promuovere la comunicazione per prevenire ogni forma di disagio giovanile.
Con questo convegno si vuole un approccio partecipato fra servizi sociali e mondo della scuola. Quest’ultimo ambito privilegiato di osservazione dei comportamenti fra pari dove si sperimentano e si agiscono modalità di interazione con altri e con gli adulti, e con un contesto formale.