Una dichiarazione congiunta di Fp Cgil, Ciao FP, UIL Fpl e Fials "Il confronto tra le parti sia in ambito regionale che in quello territoriale ha fatto registrare una irrituale e inusitata divergenza istituzionale, tesa a scaricarsi reciproche responsabilità, i cui effetti rischiano di determinare un escalation del conflitto".
"alla fine dei confronti istituzionali, se pur tardivamente, si è registrata la disponibilità aziendale di integrare il piano aziendale dei fabbisogni, si stanno raccogliendo infatti i dati aziendali dalle diverse realtà produttive con un apposito atto ricognitivo che si auspica possa essere definito prima del 10 ottobre e il prima possibile come da noi richiesto" ed ancora continua "Si tratta di un vero e proprio piano industriale propedeutico a definire la vertenza in essere in modo positivo in termini occupazionali ripristinando il rapporto di lavoro con tutti i lavoratori interessati...In questa fase, tra l’altro - proseguono i sindacati - il loro apporto è fondamentale per assicurare i servizi minimi essenziali per gestire la nuova campagna vaccinale e non solo".
Conclude la nota congiunta:
"Lo abbiamo detto unitariamente: la politica crei soluzioni al problema evitando il ricorso ad alchimie formali per nascondere debolezze sostanziali di sistema. Non permetteremo infatti - conclude la nota - a nessuno di nascondersi dietro ad una burocrazia continua.Non smobiliteremo nessun presidio: proseguiamo la lotta ad oltranza, con assemblea permanente, giorno e notte. fino alla risoluzione della vertenza per tutti I lavoratori interessati".