In proposito il Comitato aveva raccolto oltre mille firme di famiglie di San Vito ed avuto adesioni anche dalle sanitarie sguarnite città di Carovigno e San Michele Salentino.
Una discussione aperta e sincera da entrambi le parti ha caratterizzato l’andamento dell’incontro durato oltre una ora.
Il Direttore Roseto si è mostrato molto sensibile all’argomento , ma ha tenuto a precisare che difficilmente se non impossibile il medico per il 118 a San Vito possa essere restituito causa la carenza di medici unitamente al numero stesso dei medici diminuito.
I pochi medici a disposizione del 118, secondo il direttore, sono quindi utilizzati in postazioni mobili per coprire una area più vasta.
Una possibilità ,per il direttore Roseto, sarebbe il coinvolgimento dei medici di base che purtroppo non hanno molta voglia di essere coinvolti; i medici di base sono di fatto liberi professionisti senza quindi nessuna forma di obbligo verso la Asl.
Il Comitato di fronte ad una risposta secca ha posto la attenzione sul bisogno di salute di carattere generale della comunità Sanvitese, lamentando ulteriori chiusure come quella di salute mentale ed altro ancora.
Il Comitato a quel punto ha fatto una domanda precisa: Cosa si fa allora per la Comunita Sanvitese?
A questo punto il Direttore Generale ha immediatamente preso un impegno che è quello di una maggiore attenzione ai problemi di San Vito attraverso il direttore distrettuale Angelo Greco, con appuntamento tra 15 giorni.