Oggi 7 Ottobre 2022 Il gup del Tribunale di Lecce, Sergio Tosi, ha assolto i 18 imputati e le due società coinvolte: Enel e Cementir difesa dall'avvocato Mario Guagliani.
E' stata disposta nei confronti di Enel Produzione una confisca di liquidità per oltre 500 milioni di euro. Nell'agosto 2018 tale importo si basava su una perizia commissionata dal gip secondo cui i rifiuti non erano né pericolosi né scaricati illegalmente e potevano essere utilizzati per fare calcestruzzo.
L'udienza preliminare del 22 ottobre 2021 si concluse con il rinvio a giudizio di 18 persone e delle 2 società Enel e Cementir (oggi Cemitaly Spa) per illecito amministrativo.
Ma doveva essere rifatta per vizio di forma. Alla prima udienza di giovedì 26 maggio 2022, Tea Verderosa, Giudice del Tribunale di Brindisi, ha accolto l'istanza di nullità per vizi di forma sollevati dalla difesa perché "parte dell'udienza preliminare si è svolta senza richiedere la presenza delle parti, e di conseguenza è stata completamente nulla e cerimonialmente osteggiata dalle parti ai sensi degli artt. 178 quater e 179". L'assoluzione emessa oggi fa seguito alla restituzione degli atti al locale Gup presso il tribunale di Lecce. Enel Produzione è tutelata dallo Studio Severino di Roma. Fanno parte del collegio difensivo anche gli avvocati Davide De Giuseppe e Tommaso Marazza.
Questi Gli imputati assolti: Carlo Aiello (58enne di Brindisi); Antonino Ascione (56enne di Portici); Fausto Bassi (51enne di Pistoia); Francesco Bertoli (43enne di Calcinate); Leonardo Caminiti (45enne di Genova); Mario Cilibero (76enne di Crotone); Fabio De Filippo (45enne di Vico Equense); Paolo Graziani (50enne di Roma); Leonardo Laudicina (82enne di Spoleto); Vincenzo Lisi (52enne di Brindisi); Giovanni Mancini (57enne di Savona); Fabio Marcenaro (55enne di Genova); Giuseppe Molina (54enne di Novara); Paolo Pallotti (59enne di Jesi); Luciano Mirko Pistillo (63enne di Rovigo); Mauro Ranalli (61enne di Roma); Giuseppe Troiani (63enne di Rieti); Enrico Viale (65enne di Mondovì).