Il prototipo del sensore commestibile ideato e realizzato in Italia, dall'IIT segnala anomalie nella conservazione; tutto il sistema è finanziato del Consiglio Europeo della Ricerca (Erc).
Questa grande invenzione potrà inizializzare una tecnologia sicura e a basso costo per il controllo della catena del freddo: può segnalare per esempio anomalie delle temperature dell'alimento. Il sensore è fatto da acqua,sale ed altri componenti commestibili.
Ora è solo un prototipo, realizzato in Italia, dal Center for Nano Science and Technology dell'Istituto Italiano di Tecnologia (CNST-IIT) di Milano, Guidato da Mario Caironi ed è stato pubblicato sulla rivista ACS Sensors.
Questo incredibile sensore non altera l'alimento e si auto-alimenta sfruttando le proprietà elettroniche di liquidi e sali di cui è composto.
Come è fatto questo supersensore? è costituto da un blocco di cera d'api che contiene una cella galvanica, che genera una corrente elettrica quando viene scongelata, e un sistema indicatore colorimetrico, basato sul succo di cavolo rosso, che cambia colore passando dal viola al blu quando la cella galvanica produce corrente; quindi ogni scongelamento sarà così segnalato.
Inoltre può segnalare anche eventuali scongelamenti parziali e ricongelamenti.
La temperatura alla quale il sensore reagisce, infatti, può essere regolata tra zero gradi e meno 50 gradi.
Il suo gruppo di ricerca si occupa in generale di "tecnologie che stanno cambiando il modo in cui oggi intendiamo i dispositivi elettronici e la sicurezza alimentare è senza dubbio uno degli ambiti in cui queste tecnologie possono fare la differenza".