L'intro attacca così: “Affacciata sul meraviglioso mare salentino Brindisi si srotola con i suoi vicoli e case bianche su una costa dalla bizzarra forma: Brunda significa infatti testa di cervo, ideale immagine che spicca guardando dall'alto i due fiordi su cui sorge”.
Bellissima la frase "Brindisi ti abbraccia e sembra non volerti lasciare mai, mentre ti indica la strada per il mare" .
Da Piazza Duomo inizia la passeggiata per le vie di Brindisi, con la visita della Basilica, ed una nota dedicata a una chiesa Giovannita precedente all'Ordine dei cavalieri templari, che secoli fa si dice sia stato costruito dove il corridoio è oggi ribattezzato il "portico dei Templari", all'ingresso del Museo Ribezzo.
Il collegamento tra Brindisi e l'ordine cavalleresco è ulteriormente attestato dall'edificio dove oggi c'è la "casa del turista" sul viale Regina Margherita,
ma il segno più visibile dell'origine dei Templari nel brindisino è il Santuario di San Giovanni al Sepolcro, illustrato in dettaglio da Livio Leonardi.
La passeggiata è andata avanti fino ad arrivare al castello Svevo, poi la chiesa di Santa Maria del Casale (dove San Francesco di Assisi si fermò a pregare al ritorno dalla Terra Santa) ed il castello Alfonsino denominato "forte a mare" proprio perché è stato costruito "nel" mare per fortificare l'ingresso del porto.
È stato sicuramente un grande spot per il capoluogo brindisino.