Si è tenuto ieri (venerdì 4 novembre 2022) a Ceglie MEssapica davanti al gip del Tribunale di Brindisi, l’interrogatorio di garanzia del 43enne accusato di presunte violenze sessuali a danno della figlia sin da quando era dodicenne (oggi ha 18 anni).
Uno dei quali, però, ha rinunciato al mandato e l’indagato avrebbe scelto di non avvalersi della facoltà di non rispondere fornendo la propria versione dei fatti.
Al momento l'uomo, residente a Ceglie Messapica, resta agli arresti domiciliari e l'unico legale rimastogli non ha chiesto la revoca della misura cautelativa.
Il 43enne è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Ceglie Messapica mercoledì 2 novembre eseguendo l'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari, emessa dal gip del Tribunale di Brindisi, Vittorio Testi, dopo la denuncia della moglie, che con coraggio si è rivolta ad un centro antiviolenza del Brindisino.
Come già ricordato nell'articolo di qualche giorno fa la donna, insieme ai figli, è stata posta in un luogo protettoe e vi soggiornerà fino a data da destinarsi.