Tra gli altri hanno partecipato alla conferenza dei servizi anche la Regione Puglia, la Provincia, la Capitaneria di porto, il Comune di Brindisi, l’Agenzia delle dogane, la Soprintendenza, l’Asl, il comando dei vigili del fuoco di Brindisi, l’Arpa Puglia, il Consorzio Asi, Enac, e la stessa Act Blade.
Questa la nota in merito all’argomento, del deputato Mauto D’Attis (Forza Italia). “L’obiettivo, ovviamente è quello di superare gli ostacoli all’autorizzazione dell’insediamento produttivo. Confido, pertanto, che anche alcuni pareri negativi espressi in sede di conferenza di servizi -soprattutto quelli degli uffici periferici dello Stato come la sovrintendenza- vengano valutati e superati a livello centrale per consentire a Brindisi e alla Puglia di non perdere un’occasione economica così importante”.
Le pale di Act Blade, sono più leggere del 32 per cento e producono il 9 per cento in più di energia; quindi riescono a ridurre costo di produzione dell’energia eolica fino al 7 per cento.
Inoltre le pale Act Blade saranno ecosostenibili, in quanto completamente riciclabili, ed avvieranno così un processo di economia completamente green.