Si legge nel comunicato della questura che: “in assenza delle autorizzazioni previste dalla legge con presenza di avventori intenti a consumare, riscontrando anche l’esistenza di importanti opere strutturali abusive”
Quindi sono stati elevati verbali di contestazione per le violazioni amministrative accertate e il titolare è stato denunciato all’autorità giudiziaria competente per il reato di abusivismo edilizio.
Inoltre, in applicazione dell'art. 61 comma 3 della Legge Regione Puglia n. 24/2015 è stata disposta la chiusura immediata dell'esercizio di ristorazione con una prevista sanzione amministrativa da 2.500 a 15.000 euro con ammesso pagamento ridotto di 5mila oltre alle spese di procedimento.