AGGIORNAMENTO
Arrivano anche le dichiarazioni dell'onorevole Raffaele Fitto circa l'avvio della realizzazione di uno stabilimento di produzione di pale eoliche nel porto di Brindisi:
“Nella giornata di ieri ho tenuto, in videoconferenza, la riunione preliminare al Consiglio dei Ministri (ex art. 5 bis, comma 4, del D.L. n. 91/2017), su richiesta dall’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico meridionale, per superare il parere negativo emerso in conferenza dei servizi per la realizzazione e la gestione di uno stabilimento di produzione di pale eoliche nell’ambito del porto di Brindisi, in località Sant’Apollinare.
“Nel corso della riunione sulla base delle risultanze istruttorie non si ravvisano più i motivi per il deferimento al Consiglio dei ministri e pertanto l’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico meridionale potrà adottare gli atti di propria competenza necessari ad avviare l’intervento.”
L’On. Mauro D’Attis annuncia il superamento di tutti gli ostacoli burocratici per l’avvio della produzione di pale eoliche nel porto di Brindisi.
La società Act Blade srl ha deciso di costruire un centro ricerche e di produzione di pale eoliche futuristiche sull’area portuale di Sant’Apollinare.
È un passo verso una riconversione green del territorio, infatti queste pale possono essere fino al 32 per cento più leggere e produrranno il 9 per cento in più di energia, riducendo il costo di produzione dell’energia eolica fino al 7 per cento. Saranno quindi più economiche, ecologie ed interamente riciclabli.
Queste le parole dell’Onorevole D’Attis: “Non posso che esprimere la mia soddisfazione per la riunione di oggi, convocata dal Ministro Fitto, per l’insediamento Act Blade a Brindisi: abbiamo superato tutti gli ostacoli burocratici che frenavano un intervento che avrà riverberi rilevantissimi per lo sviluppo economico ed occupazionale del nostro territorio. È una pagina che si chiude felicemente ma sullo sfondo resta l’amarezza per l’atteggiamento del Comune di Brindisi, che oggi non ha ritenuto di partecipare alla riunione. Ciò dimostra che, evidentemente, i pareri (del Comune) che avevano determinato la chiusura negativa della conferenza di servizi non erano fondati. Accanto a questo comportamento discutibile dell’amministrazione comunale, però, c’è l’impegno e la tenacia di altre istituzioni, a partire dal governo, che stanno dando il massimo per il superamento della burocrazia, dando a Brindisi un’opportunità strategica per oggi e per il futuro”.