I fratelli Cosimo ed Enrico Morleo, 57 e 55 anni, vanno processo in Corte d’Assise per difendersi dall’accusa di essere stati uno il mandante e l’altro l’esecutore degli omicidi dei “padellari” Salvatore Cairo e Sergio Spada.
La prima udienza è fissata per il 21 febbraio dell’anno prossimo davanti al collegio presieduto dal giudice Maurizio Saso, ha stabilito ieri la giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Lecce, Simona Panzera, accogliendo la richiesta del pubblico ministero della Direzione distrettuale antimafia, Milto De Nozza.
Nell’udienza di ieri ,13 Dicembre 2022, si sono costituiti parte civile i parenti di Spada e di Cairo rispettivamente con gli avvocati Oreste Nastari- Emanuela Borgia e Maurizio Scardia - Vincenzo Farina.
I capi d’imputazione sono Omicidio volontario pluriaggravato dalla premeditazione e dal metodo mafioso. Cairo, 36 anni, fu ucciso e fatto a pezzi in un capannone della zona industriale di Brindisi il 6 maggio 2000. Spada, 46 anni, fu abbandonato con un colpo di arma da fuoco alla testa la sera dell’11 novembre del 2001, lungo la “tangenziale” della superstrada Brindisi-Lecce.
Il movente, secondo l’accusa, sarebbe quello di avere il monopolio della vendita porta a porta delle padelle, business fiorente dagli anni 80/90.