In un articolo precedente vi abbiamo già parlato dell’incendio al Cpr di Restinco che ha causato la morte per asfissia di un 38enne di origini marocchine.
Per questo sono stati arrestati un georgiano ed un tunisino “per aver cagionato la morte del cittadino marocchino come conseguenza del reato di danneggiamento della struttura pubblica”. Denunciati, invece, un gambiano per aver appiccato il primo incendio e un egiziano, “per essersi opposto con resistenza attiva in modo violento alle operazioni, proferendo minacce gravi nei confronti degli Agenti” e un cittadino capoverdiano “per aver lanciato suppellettili contro gli operatori”.
“La visione delle immagini ha consentito agli agenti della Squadra Mobile e al Pubblico Ministero di turno, immediatamente giunto sul posto, di ricostruire l’esatta dinamica degli eventi e trarre in arresto due extracomunitari, un georgiano e un tunisino, per aver cagionato la morte del cittadino marocchino come conseguenza del reato di danneggiamento della struttura pubblica.
Dopo essere stati sottoposti ad interrogatorio dal Pubblico Ministero i due arrestati venivano associati alla locale Casa Circondariale”. Oltre ai due denunciati per essersi opposti agli agenti.
I restanti occupanti dei lotti interessati dagli incendi sono stati messi in sicurezza e sono in corso le operazioni di ricollocamento presso altri Cpr del territorio nazionale. Inoltre, sono stati disposti servizi continuativi dal pomeriggio e per i successivi turni serali e notturni, nonché è stato intensificato il servizio di vigilanza esterna al Centro al fine di evitare ulteriori azioni di turbativa.