BRINDISI - E’ stato adottato dalla giunta municipale di Brindisi, il piano urbano della mobilità sostenibile con l’obiettivo di ridurre l’uso individuale dell’auto privata e di conseguenza l’abbattimento del livello di inquinamento, la riduzione dei consumi di energia, aumento dei livelli di sicurezza sulle strade.
Non si tratta di un piano attuativo ma piuttosto di un piano cosiddetto di “settore” i cui contenuti devono poi rientrare nel PUG (piano urbanistico generale) come strumento per le scelte relative alle politiche di mobilità.
La redazione del piano sulla mobilità è iniziata ad aprile con l’affidamento alla società “Sintagma srl” grazie ad un bando della regione puglia con il quale la città di brindisi aveva avuto un contributo di 62mila euro.
Nel mese di luglio era arrivata l’approvazione in giunta del PUMS con gli obiettivi specifici da raggiungere con il piano, dopo il primo via libera si è aperto l’iter per la verifica di assoggettabilità alla valutazione ambientale con esito “non assoggettabile”.
L’assessore bringante spiega:” il piano sarà pubblicato per 30 giorni, in modo che chiunque possa presentare delle osservazioni per poi essere presentato in consiglio comunale per essere licenziato definitivamente”.
Il PUMS indica una serie di opere da realizzare per raggiungere gli obiettivi prefissati di mobilità e le relative azioni.
Tra queste la rete di piste ciclabili, le “zone 30” e la micro mobilità elettrica.