L’Enac, dopo aver verificato attraverso lo studio prodotto da Enav (Ente Nazionale di Assistenza al Volo), “Studio Aeronautico Aeroporto di Brindisi - Analisi dell’interazione Porto/Aeroporto nella configurazione di sviluppo 04/06/2020” che tale ulteriore innalzamento non avrebbe comportato implicazioni con le radio assistenze al servizio dell’Aeroporto di Brindisi; con le procedure di volo (sia di avvicinamento alla pista 31 che di partenza per pista 13); con il segmento a vista delle procedure di avvicinamento; con la superficie di protezione del PAPI (Precision Approach Path Indicator- il sistema luminoso di avvicinamento) della pista RWY31 ha dato parere positivo.
A seguito di ciò le parti, ossia Aeroporti di Puglia spa, Enac, Adspmam e Capitaneria di Porto, a valle di un incontro, avvenuto nello scorso mese di novembre, per consentire una coesistenza sicura e operativa, data la stretta contiguità tra le due infrastrutture, hanno stabilito di proporre per l’aeroporto di Brindisi l’inserimento di una clausola speciale, una Special Condition, nel regolamento europeo che disciplina l’approccio dell’aereo alla pista, emanato dall’agenzia di sicurezza al volo EASA (European Aviation Safety Agency).
Nei primi giorni del prossimo anno, pertanto, con l’emanazione della nuova ordinanza già elaborata dalla Capitaneria di porto, le navi con sagoma non superiore a 48m slmm (sul livello del mare) potranno ormeggiare alle banchine di Riva di Costa Morena; Nuovo Sporgente di Ponente e Prolungamento di Costa Morena, senza la necessità dell’emanazione di un notam. Tale autorizzazione è subordinata al fatto che le parti apicali delle imbarcazioni dovranno essere dotate di illuminazione che garantisca la visibilità del naviglio già a distanza di 4km e che l’illuminazione dovrà essere mantenuta attiva durante l’ormeggio e anche durante la movimentazione da e verso la banchina.