Nel giorno dei funerali di Joseph Ratziger ritorna alla mente la storica visita del 14 e 15 giugno 2008 per un evento atteso per più di 900 anni dalla città di Brindisi.
Quelle stesse emozioni riaffiorano oggi, nella giornata più triste ovvero la giornata dell’ultimo saluto al Papa emerito Benedetto XVI, deceduto all’età di 95 anni.
In quegli anni, ad attenderlo in qualità di sindaco c’era Domenico Mennitti mentre presidente della provincia c’era Michele Errico.
L’annuncio della visita del papa fu data il 18 novembre 2007 dall’allora cardinale Tarcisio Bertone, in occasione dell’inaugurazione del seminario di viale Porta Pia al rione Santa Chiara.
Dopo 919 anni di attesa, Brindisi ospitò la massima autorità della Chiesa cattolica.
Benedetto XVI, dopo un giro per la città a bordo della papa mobile, tenne un discorso di ringraziamento alla città su un palco allestito in piazza Lenio Flacco.
Il giorno dopo, in piazza Sant’Apollinare, fu allestito un imponente palco di 1200 metri quadri Benedetto XVI dove si tenne l’atteso Angelus trasemesso in mondo visione dalla RAI. Successivamente un altro giro in città a bordo di una berlina per salutare i tanti fedeli.
Due giornate che rimarranno nella memoria e nella storia della città e che oggi, giornata dei funerali di Joseph Ratziger, ritornano in mente con un po' di nostalgia.
Per celebrare la memoria dell'evento, Brindisi diede il suo nome al Seminario Arcivescovile appena realizzato. Il pontefice celebrò la messa sul piazzale antistante il Capannone ex Montecatini".
Inoltre Brindisi deve a Papa Benedetto XVI la nomina del porto come Patrimonio dell’Umanità, con la menzione a “ monumento di cultura e di Pace." Riconoscimento arrivato a Ottobre 2010.
Queste la parole di un suo discorso "Brindisi…chiamata a proiettarsi al di là del mare Adriatico per comunicare con altre città ed altri popoli… Brindisi, un tempo luogo d’imbarco verso l’Oriente per commercianti, legionari, studiosi e pellegrini, resta una porta aperta sul mare. Negli ultimi anni, i giornali e la televisione hanno mostrato le immagini di profughi sbarcati a Brindisi dalla Croazia e dal Montenegro, dall’Albania e dalla Macedonia. È doveroso ricordare con gratitudine gli sforzi che sono stati compiuti".