È rivolto agli utenti abituali e agli abbonati del trasporto pubblico
In particolare, il governo ha disciplinato il rifinanziamento nell'ambito del decreto sulla trasparenza del prezzo del petrolio. 100 milioni del previsto "bonus 60 euro" per l'immatricolazione del TPL
Potranno usufruirne coloro che hanno un reddito non superiore a 20mila euro, invece dei 35mila della prima indennità.
Documento nominativo del beneficiario, utilizzabile per l'acquisto di un abbonamento, non è trasferibile, non costituisce reddito imponibile e non concorre al calcolo del valore dell'indice ISEE
Non sembrano quindi esserci particolari differenze rispetto al modello di fine 2022, che offre sconti fino a 60 euro su piani mensili e annuali.
L'unica differenza, come detto, nelle richieste del destinatario: il bonus nel 2022 è per redditi annui inferiori a 35.000 euro, quest'anno il bonus è per quelli non superiori a 20.000