Queste le dichiarazioni di Teodosio Prete:
“È emerso in tutta chiarezza che il Comune di Brindisi, al pari di tantissimi altri enti locali a causa di questa norma iniqua è escluso dalla possibilità di aderire alla rottamazione delle cartelle. Per come è stata concepita, è palesemente impostata, a mio avviso e non solo, in maniera sbagliata e con evidenti disparità di trattamento a secondo dell’agente di riscossione a cui gli enti si sono affidati negli anni 2000-2015; non è accettabile tanta superficialità da coloro i quali devono legiferare per garantire a tutti cittadini parità di diritti.
La discussione in commissione è stata franca ma nessuno dei partecipanti ha potuto sostenere tesi diverse, come invece purtroppo erano state avanzate da qualcuno per becera strumentalizzazione politica nelle ultime settimane.
La notizia positiva è che comunque l’amministrazione comunale, così come già da me anticipato aderirà all’automatismo previsto per lo stralcio parziale per permettere a tanti cittadini onesti, ma in sofferenza a causa di congetture economiche sfavorevoli, di poter pagare senza l’ulteriore balzello di interessi e more, limitando il pagamento quindi alla sola quota capitale.
Anche per le casse comunali, da qualche tempo in un percorso di risanamento finanziario per volontà di questa amministrazione, potrà rappresentare ulteriore ossigeno”.