Da indagini della procura della Repubblica si è appurato che nel carcere di Brindisi si introducevano cellulari per i detenuti.
Proprio in questi giorni sono state chiuse le indagini con l’invio di 18 avvisi di garanzia.
I detenuti erano soliti usare i cellulari, per telefonare a mogli, fidanzate e madri, oltre che parenti ed amici. Addirittura per selfie e videochiamate.
Sono state effettuate in tutta italia indagini relativi all’introduzione di telefonini e si è scoperto che anche boss mafiosi, in vari penitenziari, erano in possesso di telefonini. Ovviamente i boss con il cellulare continuavano ad impartire ordini alla loro organizzazione criminale.