Lotta alla criminalità economica e finanziaria e sicurezza in materia di circolazione dell’euro e degli altri mezzi di pagamento: sono queste le prerogative di legge affidate al Corpo per arginare l’immissione sul mercato di banconote e monete contraffatte, a tutela del corretto funzionamento dei mercati dei capitali nonché a salvaguardia della fiducia che il pubblico ripone nell’utilizzo della valuta. Un comparto di specialità definito, da ultimo, dal Decreto Legislativo 19 agosto 2016, n. 177, con il quale è stato affidato al Corpo il compito preminente di vigilanza del settore.
Va detto che sicuramente la sinergia con il Centro Nazionale Analisi (“Cna”) della Banca d’Italia, che rimette periodicamente al comando provinciale le banconote già riconosciute false aiuta tantissimo il lavoro di repressione dei falsari.
Queste le cifre divise per tagli delle banconote false sequestrate: 125 banconote da 50, 70 da 20, 35 da 100 ed una che una da 500 e da 200 euro