Tra il Pd di Brindisi ed il Sindaco uscente Rossi è scontro aperto. Le dichiarazioni di Amati e Cannalire.

martedì 21 marzo 2023

Le dichiarazioni di Amati , commissario regionale di Azione e Cananlire Segretario del PD Brindisino sono in antitesi.

Quste le dichiarazioni di Amati:

“PD Brindisi scarica Rossi per eseguire ordini di Emiliano. E ora perché non si dimettono?”

“Non c’è niente di più fastidioso di avere ragione quando è troppo tardi e non si può fare più nulla.
"Il PD di Brindisi ha scaricato Rossi per eseguire gli ordini politici del non iscritto Emiliano e non per un inedito e tardivo coraggio nel contestare le sue politiche. 

"In queste ore si leggono dichiarazioni degne di ottimi arrampicatori di specchi, in base alle quali il motivo del dissenso sarebbe il serbatoio a GNL dell’Edison. 
"Ma fatemi il piacere. Come si fa a sostenere questo se la delegazione del PD nella Giunta comunale e la maggior parte dei Consiglieri comunali hanno sostenuto tutte le iniziative di contrasto al serbatoio GNL escogitate dal sindaco Rossi? 

"Nei prossimi giorni gli argomenti del PD Brindisi per prendere le distanze aumenteranno sempre più. State a vedere. Si sentirà dire che non condividevano l’impostazione del PUG, le politiche d’ostracismo alla riqualificazione delle contrade, il rifiuto delle compensazioni Tap e Snam, il sabotaggio delle opere programmate dall’Autorità portuale e altro ancora. 

"Insomma, sarà messa in scena una commedia per provare a giustificarsi. 

"Si argomenterà sull’allontanamento da Rossi per motivi programmatici dopo aver votato, invece, tutto di quel programma; si nasconderà la sudditanza politica nei confronti del PD regionale dopo aver fabbricato chili di comunicati e dichiarazioni a sostegno di Rossi, infarciti di così tanto zucchero che già a leggerli si correva il rischio di coma diabetico; si glisserà sull’emarginazione di numerosi iscritti e simpatizzanti, rei di aver mantenuto una condotta lineare e più consona a un partito riformista. 

"Ma c’è una cosa su cui non riesco a fare previsioni. In questi anni, ogniqualvolta qualcuno provava a contestare le politiche di Rossi, partivano attacchi ad hominem, insinuando complicità con non meglio specificati poteri occulti, comportamenti di dubbia moralità, con propensione ai soldi e al mercanteggiare delle funzioni pubbliche. E di tutto questo si indicava, quale diga, Riccardo Rossi e la sua esperienza.
Orbene, in base a quella stessa misura di giudizio, ossia il ruolo di Rossi quale diga agli attacchi occulti e immorali alla cosa pubblica, il loro abbandono come dobbiamo interpretarlo? Come sanzione a un Rossi transitato dalla parte dello sceriffo a quella del bandito? Oppure come passaggio del PD dalla parte dei poteri forti che Rossi voleva tenere alla larga? Oppure, molto più seriamente, che in questi anni hanno detto decine di sciocchezze e lanciato decine d’allarmi solo per giustificare la comodità di qualche poltrona? Propendo per l’ultima soluzione. 

"Adesso c’è un’unica cosa seria che dovrebbero fare, ma temo non saranno in grado: dimettersi, consentire lo scioglimento del Consiglio comunale e fare in modo che le prossime elezioni vedano i concorrenti sulla stessa linea di partenza.”

 

Queste invece le dichiarazioni che il segretario del PD Brindisino Cannalire ha rilasciato in una nota:

“E adesso arriva il momento della resa dei conti fra Rossi e Democratici. “Le dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa da Riccardo Rossi riguardo le motivazioni che sarebbero alla base della decisione di non dimettersi dall’incarico di Sindaco   lasciano sbigottiti ed interdetti .

Si tratta, a nostro avviso  di argomentazioni strumentali tese a resistere in una carica, pur nella piena consapevolezza di non possedere più il sostegno dei partiti e dei movimenti che lo hanno sostenuto fino alla scelta personalistica di subordinare l’adesione alla coalizione progressista alla circostanza che fosse lui stesso il candidato sindaco prescelto.

“Il fatto che sarebbero in scadenza il Peba, il Pums ed il Piano di Rigenerazione della non costituisce assolutamente ostacolo alle dimissioni. Pur volendo tralasciare che tali atti sono privi di una "data di scadenza", è noto che essi, non rivestendo carattere di urgenza ed inderogabilità, possono essere discussi in consiglio comunale soltanto fino al 30 marzo prossimo. Pertanto Rossi può tranquillamente rassegnare le dimissioni già in giornata per poi partecipare ugualmente al consiglio comunale da tenersi entro la suddetta data”.

“Siamo certi, invece che sia frutto della particolare confusione del momento la motivazione di non dimettersi perché ‘siamo in procinto di bandire molte gare per il Pnrr’. Una delle qualità di questa amministrazione è stata rappresentata dalla netta recisione tra indirizzo politico ed attività gestionale. Pertanto non comprendiamo come si possa motivare la scelta di permanere nella funzione politica di Sindaco con il fatto che la struttura dirigenziale - come è sua esclusiva prerogativa - dovrà emanare i bandi di gara per l’aggiudicazione dei lavori finanziati dal Pnrr”.

E continua ancora Cannalire: “Ancora più strumentale, infine  è il tentativo di spiegare la volontà di permanere sulla poltrona di primo cittadino con la circostanza che sia in piedi la trattativa con il governo per la sottoscrizione dell'accordo previsto per i comuni in riequilibrio.
Innanzitutto va rimarcato che la risposta del governo alla proposta del Comune non è ancora arrivata e, ad oggi, è ignoto quando arriverà.
Solo quando il Comune riceverà tale risposta sarà possibile avere contezza dell’eventuale esistenza di una data entro cui andrà approvata in Consiglio Comunale.
Ma ciò cambia poco in riferimento alle dimissioni: se la proposta andrà approvata entro la data delle elezioni, se ne potrà sempre occupare il commissario; se, invece, la risposta del Governo andrà approvata in un tempo maggiore, sarebbe più corretto che fosse la prossima amministrazione a decidere cosa fare, visto che la scelta inciderà sulle future casse e sulla cittadinanza”.

Si attende intanto la conferenza stampa che Rossi e Brindisi Bene Comune hanno indetto per oggi pomeriggio alle ore 15:30.

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