Michele Misseri, “lo zio” tristemente famoso per la vicende all’omicidio della nipote Sara Scazzi del 26 agosto del 2010, per il quale sono state condannate all’ergastolo la moglie Cosima e la figlia Sabrina, e per il quale lui è condannato in via definitiva a 8 anni di reclusione per la soppressione del cadavere della nipote, uscirà dal carcere nella primavera 2024. Michele in base al decreto ‘svuota carceri, Michele sconterà 41 giorni in meno.
Ma Michele Misseri continua a dichiararsi colpevole della morte della nipote, anche in una lettere inviata persino alla redazione del TGNORBA.
L’avvocato di Michele Misseri, Luca La Tanza, racconta all’AdnKronos che Michele nonha rapporti di alcun tipo con la moglie e la figlia: «Non si sono mai visti né sentiti. Lui scrive, centinaia di volte lo ha fatto ma non ha mai ricevuto risposta».